Modica: blocca uomo armato, elogio per vicecomandante Ruta

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Il sindaco di Modica, Maria Monisteri, ha consegnato un encomio scritto al vicecomandante della Polizia Locale, Giorgio Ruta che il 16 agosto scorso ha disarmato un uomo armato di coltello che inveiva contro alte persone.

A raccontare l’accaduto, lo stesso Ruta: “non dimentico la tensione che ho vissuto durante quei minuti. Con mia figlia Carlotta eravamo in giro per il centro e abbiamo sentito delle urla prima di vedere il commerciante cinese uscire dal suo negozio, brandendo un grosso coltello contro avventori catanesi con cui aveva avuto un violento alterco non per motivi di richieste estorsive o cose simili, ma per mere beghe personali. Carlotta lo ha fermato ma lui, pensando che fosse una del gruppetto con cui aveva litigato, ha iniziato a reagire in maniera violenta, non mollando l’arma. Carlotta è riuscita ad arginarne la furia ma, in un primo momento, non a disarmarlo. Sono intervenuto su di lui, bloccandolo a terra, qualificandomi a voce e mentre Carlotta lo disarmava definitivamente, l’uomo, persona normalmente calma e serena ma vittima in quegli attimi di un raptus dovuto all’esasperazione degli accadimenti, ha capito chi eravamo, si è fermato ed ha chiesto scusa per quanto successo.  Mi ha fatto davvero piacere il gesto del Sindaco che leggo come segno tangibile dell’attenzione che c’è nei confronti del nostro lavoro e del nostro senso del dovere”. Carlotta Ruta sta frequentando il corso da allieva agente della Polizia di Stato a Peschiera del Garda.

Carlotta e il padre Giorgio Ruta
Carlotta Ruta in divisa

 “L’atto di encomio che stamattina ho consegnato al vicecomandante della Polizia Locale, Giorgio Ruta- ha spiegato la Monisteri- ha un significato importante. Significa attestare l’attaccamento e il senso del dovere di chi sovrintende alla tutela dell’ordine pubblico nella nostra Città anche al di là dei suoi orari di servizio, mettendo a repentaglio la propria incolumità pur di garantire la sicurezza e fare in modo che situazioni complicate e dovute all’esasperazione, non si trasformino in tragedia. Quello che è successo lo scorso 16 agosto e che ha visto Giorgio Ruta sventare quello che poteva essere un grave fatto di sangue, bloccando un uomo armato di un grosso coltello, dimostra la cura che i nostri agenti hanno per la nostra serenità. Modica è e resta una città tranquilla e taluni episodi non ne ledono questa immagine. Ma è importante sapere che i tutori dell’ordine non lesinano energia e impegno, ben oltre il loro dovere. L’elogio scritto che ho consegnato al Vicecomandante Giorgio Ruta attesta tutto questo. Ed è un gesto che estendo idealmente anche a sua figlia Carlotta, allieva della Polizia di Stato alla scuola di Peschiera del Garda e bellissimo esempio di legalità, senso di protezione e sicurezza. In quella circostanza, il suo intervento è stato fondamentale per evitare che la situazione degenerasse in maniera grave e seria, arginando subito e a proprio rischio e pericolo, la furia omicida dell’uomo armato, disarmandolo poi con l’aiuto del papà. E questa è per me anche occasione per estendere il nostro plauso ed il nostro grazie alla Polizia locale di Modica, al suo comandante Rosario Cannizzaro e ad ognuno dei suoi agenti, per ciò che fanno per la nostra Città”

Sono particolarmente contento ed orgoglioso– ha detto Rosario Cannizzaro, Comandante Polizia Locale di Modica-  dell’attestazione che il Sindaco ha voluto consegnare al nostro vicecomandante Giorgio Ruta. Un gesto che da un lato sincera l’attenzione che l’Amministrazione comunale ha nei confronti della Polizia locale e del nostro lavoro e dall’altro il fatto che nessuno dei nostri agenti, si risparmia per dare il suo contributo alla Città, anche al di là degli orari di servizio. Essere in prima linea, intervenire, aiutare la Città e garantirne la sicurezza dei Modicani, lo viviamo prima di tutto come un dovere civico e solo dopo come ‘lavoro’. E Giorgio Ruta lo ha dimostrato con i fatti, 11 giorni fa”