Se è vero che i sogni aiutano a vivere meglio, e a lungo, lei ne è l’esempio vivente: Concetta Lo Monaco ieri ha infatti festeggiato il suo centesimo compleanno.
Nata a Vittoria il 16 agosto 1924, ha vissuto la seconda guerra mondiale, si è sposata, ha avuto tre figli e trascorso una intera vita dedicandosi a loro e al marito, Giuseppe Reccavallo, oltre che, anni dopo, anche ai nipoti e pronipoti.
Ha frequentano le scuole fino alla quarta elementare e, diversamente dal marito, non solo sapeva leggere e scrivere ma aveva anche conseguito la patente, entrambe cose rare per le donne del tempo. Con la sua Fiat 126 grigia, infatti, affrontava anche viaggi fuori provincia come quello per raggiungere la figlia Tina che per alcuni anni si era trasferita ad Augusta. Accanto a lei, lato passeggero, il marito. Concetta, come molte donne del tempo, era una casalinga, ma aiutava il marito nel lavoro dei campi e nella produzione di ottima uva da mosto.
Ora, dopo una vita intensa e lunghissima, vive nella casa di riposo “Happy Family day” di Vittoria. A festeggiarla, ieri, i suoi figli: Giuseppe, Tina e Maria Giovanna. Presenti anche i sei nipoti, Rosario, Daniela, Angelita, Sebastiano, Valentina, Viviana, e i nove pronipoti.
Anche il sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, si è recato a renderle omaggio, portando un mazzo di rose bianche e rosse. Presente anche l’assessore Francesca Corbino. Il sacerdote, don Tonino Puglisi, parroco della chiesa della Resurrezione, ha benedetto questo momento felice.
Ancora oggi la donna coltiva un sogno, che confida spesso ai figli, agli amici e a coloro che si occupano di lei: “vorrei andare a Parigi- ripete spesso- e vedere la Tour Eiffel”. A Parigi, tra l’altro, vive una delle nipoti.
“E’ sempre sorridente e anche quando sta male non si lamenta” racconta di lei chi la conosce e la accudisce. “Prega molto spesso, sorride a tutti e ringrazia sempre Dio per tutto ciò che ha e che ha avuto”.
La signora vive in una casa di riposo perché i figli, per problemi di salute vari di ognuno, non riescono ad occuparsene a tempo pieno. Nonostante questo, non manca la loro visita quotidiana durante la quale trascorrono del tempo insieme a lei.