Come vi avevamo anticipato, con la delibera n.1569 approvata oggi, l’ASP di Ragusa ha potenzia il servizio di continuità assistenziale sul versante ipparino. In un comunicato rilasciato pochi minuti fa ha poi annunciato novità anche per quanto riguarda Pozzallo.
“Sulla scorta delle pervenute disponibilità da parte dei medici- si legge nella nota dell’Azienda Sanitari- l’Azienda ha conferito 19 incarichi a tempo determinato, dal 1° agosto al 31 ottobre, per rinfoltire i presidi territoriali e garantire la copertura dei turni. A beneficiarne saranno, soprattutto, le Guardie Mediche di Vittoria, Scoglitti e Pozzallo, che nell’ultimo periodo hanno dovuto convivere con la carenza di personale. A Vittoria, dov’era in servizio un solo medico, se ne aggiungono tre, per un totale di n.4 unità. A Scoglitti, dove la Guardia Medica risultava sprovvista di medici “titolari”, ne arriva uno. Mentre a Pozzallo si passa da due a quattro unità“.
“Il conferimento di questi incarichi – spiega il direttore generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago – arriva in una fase strategica come l’estate e sopperisce, temporaneamente, alla perdurante carenza di personale, che purtroppo ci accomuna a molte altre realtà in Sicilia e in Italia. Dal 1° agosto riusciremo a coprire i turni in maniera più uniforme. Grazie ai nuovi medici incaricati di Vittoria, inoltre, potremo far ruotare su Scoglitti i medici “reperibili”, che, con spirito di servizio e abnegazione, hanno garantito e continueranno a garantire la continuità assistenziale nella frazione marinara. Scoglitti, come noto, può contare infine sull’attivazione di un ambulatorio infermieristico turistico, tutti i giorni dalle 8 alle 20, e sul Punto di Primo Intervento, in orario diurno, dal lunedì al venerdì”.
“Sopperire ai problemi d’organico, in questa fase storica, non è per nulla facile – conclude Drago -. Per questo mi preme ringraziare tutti coloro che, in maniera indefessa, si sono spesi per trovare una soluzione utile, a partire dalla dott.ssa Carmela La Terra, direttrice dell’Assistenza Sanitaria di Base e Specialistica. Un grazie, inoltre, a tutti i medici di continuità assistenziale, compresi gli ultimi incaricati, per aver messo a disposizione dei cittadini la propria professionalità”.