La moda sceglie la provincia iblea grazie agli scatti dei Vincenti

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Far conoscere e amare la Sicilia, ed in particolare la provincia di Ragusa, al resto del mondo attraverso degli scatti che vedono protagonisti non solo marchi celebri ma soprattutto le location che, solo in teoria, fanno da sfondo.

Questo l’obiettivo perseguito e raggiunto da Amarcord studio, che opera fra Comiso e Milano. Si tratta di uno studio fotografico composto dai fratelli Francesco e Antonino e dal loro padre, Giovanni Vincenti. Tutti e tre sicilianissimi, di Comiso e Vittoria di 34, 38 e 64 anni.

Di recente, alcune produzioni fotografiche sono state create in provincia di Ragusa e pubblicate su riviste internazionali come Mojeh (magazine arabo distribuito a livello mondiale) e nazionali, come Sportweek (magazine italiano, settimanale, pubblicato in allegato con la Gazzetta dello Sport).

Per saperne di più abbiamo intervistato Francesco.

Come nasce questa passione per la fotografia?

Tutto parte da nostro padre che nel lontano 1985 ha aperto lo studio fotografico a Comiso. Sia io che mio fratello siamo quindi letteralmente cresciuti in mezzo alle macchine fotografiche e proprio nostro padre ci ha trasmesso questa passione, questo amore per la fotografia. Crescendo, quindi, gli davamo quindi una mano, insieme a nostra madre.

Quando e come la fotografia è diventata una professione?  

Mio fratello, dopo gli studi, ha subito affiancato mio padre nella gestione dello studio e degli appuntamenti. Io, dopo il liceo, mi sono trasferito a Milano per quello che doveva essere semplicemente un breve periodo nel quale avrei dovuto apprendere quanto più possibile, per fare esperienza. Ben presto, invece, ho iniziato a collaborare con piccoli designer. I miei lavori, pian piano, sono stati apprezzati anche da magazine internazionali e sono quindi iniziate le collaborazioni con brand di moda molto importanti come Gucci, Maybelline, Dior e molti altri. Parlando con mio padre e mio fratello, abbiamo deciso di avviare uno studio anche a Milano per continuare a realizzare servizi fotografici nell’ambito della moda. A Comiso, invece, ci dedichiamo soprattutto alle cerimonie come matrimoni, battesimi…

Avete comunque scelto di continuare a mantenere con la Sicilia un forte legame espresso anche dalla scelta di mantenere attivo lo studio a Comiso.

Con lo studio e i lavori a Milano abbiamo allargato i nostri orizzonti, a livello fotografico e quindi a livello creativo, ma il legame con Comiso resterà sempre perché rappresenta le nostre radici. Amiamo tantissimo Milano, che ci ha dato molto, ma questo rapporto con la nostra terra resisterà per sempre.

È stato facile far scegliere la Sicilia come location alle aziende con le quali collaborate? 

Il nostro obiettivo era ed è far conoscere la nostra meravigliosa terra a queste aziende e, attraverso di essere, sponsorizzare i nostri luoghi in tutto il mondo. Era il 2012 quando abbiamo organizzato la nostra prima produzione, foto e video, per un brand di occhiali da sole norvegese. Abbiamo fatto base a Comiso, in una famosa villa, e da lì abbiamo avuto i primi riscontri positivi da parte dei clienti, entusiasti e felicissimi sia ovviamente dei luoghi particolari e di ambientazione sia dal “tipico calore siciliano”, dall’accoglienza riservata loro dalle istituzioni e dai cittadini. Avevamo quindi raggiunto il nostro obiettivo: far amare questa terra, i siciliani e fargli vivere al 100% lo stile di vita della provincia di Ragusa. Dopo anni di lavori “fast”, veloci, siamo ora riusciti a creare questa produzione per due magazine arabi e per Sportweek che consiste in una serie di scatti che verranno pubblicati nel tempo, in vari numeri delle riviste.

Ovviamente non è stato facilissimo anche perché, per loro, si trattava di affrontare delle spese extra per far spostare tutta la produzione (modelle, make-up artist, stylist ecc) da Milano in Sicilia dove poi affrontano anche le spese di vitto e alloggio. Grazie alla magia e all’unicità dei nostri luoghi, però, siamo riusciti nel nostro intento. Non solo, a fare la differenza è stato sicuramente l’atteggiamento della gente del posto, degli amministratori… tutti si dimostrano sempre molto disponibili. In parte ciò è dovuto al fatto che (diversamente da metropoli come Milano) in provincia di Ragusa e nel resto della Sicilia questi “eventi” non sono giornalieri ma soprattutto ad emergere ogni volta sono la disponibilità e la gentilezza dei siciliani, noti e apprezzati in tutto il mondo.

Avete già in mente altri scatti in Sicilia? Possiamo anticipare qualcosa?

Dieci giorni fa abbiamo realizzato un altro servizio per un brand dell’Arabia Saudita di base a Riyad. Volevano dare vita, per la loro capsule di abbigliamento, ad una storia che parlasse di una vacanza italiana e quindi, dal loro punto di vista, eravamo la scelta ideale.  Questa volta abbiamo scattato a Marzamemi e il team è arrivato da Dubai e da Milano, oltre che dalla Sicilia. Due le modelle: una russa e una francese.

 Qual è il vostro prossimo obiettivo? C’è un marchio o star della moda (o cinema) che sognate di fotografare?

Ovviamente non si smette mai di sognare, ma dobbiamo dire che siamo molto soddisfatti di quello che abbiamo ottenuto fino ad ora. Puntiamo a dare sempre il nostro meglio, regalare emozioni e un giorno, chissà, riuscire a realizzare un progetto nel nostro territorio con brand del calibro di Valentino o Chanel, magari con qualche importante celebrity. Fondamentalmente e sinceramente, comunque, siamo molto contenti così. Mai dire mai, però…vedremo dove ci porterà il nostro cammino.