Braccianti e lavoro nelle ore calde, la Cgil scrive ai sindaci iblei

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Reclutavano anche donne e minori per lavorare nelle serre

La Flai Cgil di Ragusa ha scritto una lettera indirizzata ai sindaci della provincia iblea nel quale affronta il tema relativo alla salvaguardia dei braccianti nelle ore più calde della giornata.

Nella nota, la Camera del Lavoro fa sapere di voler “avviare un confronto pubblico con le aziende agricole del nostro territorio per l’attuazione di procedure di sicurezza in favore dei braccianti agricoli, a causa dell’eccessivo innalzamento delle temperature che espongono coloro che lavorano nelle serre o negli impianti di produzione orto-florovivaistica a rischi di stress termico. Una situazione che potrebbe compromettere seriamente la loro salute. Già nel nostro territorio si sono verificati casi di malessere fisico che hanno interessato lavoratori eccessivamente esposti al verificarsi di un eccessivo picco termico (ictus, infarti, e altro).

“La Flai- si legge in una nota- ha già avviato con alcune aziende agricole un confronto costruttivo per, da un lato, salvaguardare il diritto alla salute dei lavoratori e, dall’altro, consentire alla produzione di non andare incontro a difficoltà organizzative e produttive dovendo rivedere la ordinaria impostazione organizzativa in funzione delle attuali esposizioni termiche, così da liberare le aziende da eventuali responsabilità civili e penali qualora dovessero accadere gravi fatti di danno alla salute di chi lavora. Va evidenziata la non differibile necessità che le aziende pongano in essere tutti gli accorgimenti necessitati a causa del calore estivo. Per chi lavora in serra è necessario farlo lavorare nelle ore della giornata in cui la temperatura è più bassa, così da salvaguardarne la salute; mentre chi presta manodopera nei magazzini appare imprescindibile metterlo nelle condizioni di lavorare con meno sofferenze attraverso accorgimenti atti a rinfrescare gli ambienti di lavoro. In questo contesto la Flai ritiene essenziale che i primi cittadini assumano determinazioni in merito”.

“La Flai- continua la nota- confida molto nel ruolo dei Sindaci per sensibilizzare il mondo produttivo sulla problematica testé formulata e dichiara la propria disponibilità ad aiutare la messa in opera di iniziative pubbliche indispensabili per la tutela del mondo bracciantile”.