Monsignor Giuseppe La Placa celebra domani il terzo anniversario di ordinazione episcopale. Nella cattedrale di San Giovanni Battista, alle 20, si terrà il solenne pontificale preceduto dall’incontro diocesano degli adoratori delle cappelle dell’Adorazione eucaristica continuata e dei ministri straordinari dell’Eucarestia (che si terrà alle 18.45) e prevede la meditazione di don Antonio Sapuppo, direttore dell’Istituto teologico San Paolo di Catania, sul tema “Celebrare e adorare l’Eucarestia nella Comunità, con la Comunità e per la Comunità”.
“La Diocesi di Ragusa- si legge in una nota- celebra questo anniversario con gioia, riconoscenza, affetto, stima e gratitudine ringraziando il Signore per la generosa disponibilità con la quale monsignor La Placa si spende da tre anni per il popolo di Dio a Lui affidato. Anche in questi ultimi dodici mesi di episcopato- continua la nota- monsignor La Placa non si è risparmiato ponendo in essere delle realizzazioni destinate a segnare anche gli anni futuri della Diocesi di Ragusa. La Visita ad Limina a Papa Francesco dello scorso 29 aprile resta probabilmente il momento che più di altri caratterizza questo anno ma tanti sono i passaggi che hanno scandito questo periodo come ad esempio l’ordinazione presbiterale di don Mario Modica e le ordinazioni diaconali di don Giuseppe Cascone e don Luca Roccaro. L’inizio e le prime tappe della visita pastorale hanno dato il segno dell’affetto del Popolo di Dio verso un pastore che vuole cercare le sue pecore e averne cura. Il ritorno del percorso di formazione teologica per i laici è stato un altro obiettivo perseguito e raggiunto in questi mesi, coronato da una grande partecipazione. Nel suo magistero non si possono non ricordare le lettere pastorali “Un solo gregge e un solo pastore” ed ‘Eucharistómen’; il rinnovamento delle linee guida per il diaconato permanente; l’assemblea diocesana sui temi dell’evangelizzazione e della religiosità popolare”.
“La nuova veste, arricchita nella grafica e nei contenuti, del sito della Diocesi- prosegue il documento- ha rappresentato un altro passo importante, così come l’avvio dei lavori di manutenzione e restauro del complesso che ospita il Vescovado e gli uffici della Curia. Tutti questi passi sono stati accompagnati da una costante presenza tra la gente, in centinaia di contesti nei quali il vescovo ha saputo guadagnarsi stima, considerazione e affetto ponendo a dimora semi di Vangelo e di carità”.