Emergono nuovi dettagli sull’incendio divampato ieri in una palazzina di Vittoria e che ha messo a rischio la vita di diverse persone. E’ stato infatti stabilito che l’origine delle fiamme è dolosa e un uomo è stato fermato e sottoposto a fermo di Polizia giudiziaria. Si tratterebbe dell’ex fidanzato di una donna che abita in quella palazzina. E’ stato identificato grazie alle immagini delle telecamere della zona.
All’ultimo piano dell’edificio si trovava una donna che a causa del fumo e delle fiamme nella tromba delle scale non riusciva a uscire. Il dirigente del commissariato d Vittoria, Giovanni Arcidiacono, è entrato ed è riuscito a trarla in salvo insieme ai vigili del fuoco tramite una scala esterna dei pompieri.
La signora è stata tratta in salvo in tempo, visto che già manifestava qualche difficoltà di respirazione. Seppur illeso, anche Arcidiacono ha dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso per un principio di intossicazione.
Secondo quanto accertato, il movente è verosimilmente da ricondurre al fatto che l’uomo, qualche giorno prima, l’aveva incontrata in compagnia di un altro uomo.
L’uomo quindi avrebbe predisposto tutto per “dare una lezione” alla sua ex, responsabile di averlo lasciato dopo avere subito per diverso tempo, maltrattamenti fisici e psicologici.
La prontezza e la tempestività di intervento delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco hanno scongiurato il peggio, le due bombole di gas infatti, avrebbero potuto trasformarsi in veri e propri ordigni esplosivi.
Rintracciato dalla Polizia, in tarda serata il giovane di 28 anni è stato condotto in commissariato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. Nella nottata è stato trasferito nel carcere di Ragusa.
Le immagini mostrano il ventottenne che è entrato nell’edificio e ne è uscito poco dopo mentre dal portone d’ingresso si vede fuoriuscire fumo e fiamme.