A distanza di cinque anni dalla tragedia che ha colpito la famiglia D’Antonio e l’intera città di Vittoria, il Sindaco e la Giunta hanno deliberato la concessione perpetua del luogo di sepoltura dei piccoli Simone e Alessio, perché si mantenga sempre vivo il loro ricordo che deve essere monito e testimonianza per tutti noi.
“Alessio e Simone, due martiri che con la loro morte, improvvisa e drammatica, sono diventati per tutti noi un insegnamento che il Signore ci ha voluto trasmettere contro il male“. Così l’Arciprete Don Converso nel corso dell’omelia da lui recitata durante la Messa nella Basilica di San Giovanni alla presenza delle famiglie, degli amici più cari, del sindaco Aiello, dell’assessore Corbino e della provveditrice agli studi, Assenza.
“Il modo con cui questi bambini sono stati sottratti alle loro famiglie esprime la nostra incapacità come società a contrastare il male” ha aggiunto Don Salvatore Converso.
Il Sindaco ha precisato che la concessione in eterno dei due loculi al cimitero “è un segnale di vicinanza al dolore delle famiglie, ma soprattutto vuole esprimere lo sforzo di una comunità che vuole migliorare se stessa traendo insegnamento dalla sofferenza di questa ferita ancora aperta” .
Dopo la celebrazione della Santa Messa il sindaco Aiello ha consegnato una copia della Delibera alle famiglie D’Antonio. Dopo la Messa, inoltre, ci sono stati due momenti di riflessione e preghiera davanti alla panchina dedicata ad Alessio e Simone, posta in piazza Ricca, e nel vicolo Formica dedicato all’Infanzia negata.