Nella mattinata di oggi, 3 luglio, il Prefetto, Dott. Giuseppe Ranieri, ha presieduto una riunione finalizzata ad esaminare le problematiche legate alla crisi idrica nel Comune di Ragusa.
Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti di tutti i soggetti, pubblici e privati, interessati dalla tematica in questione: del Comune di Ragusa, del gestore Iblea Acque S.p.A., del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, dell’Ispettorato ripartimentale delle foreste, del Servizio regionale di Protezione Civile, del Genio Civile di Ragusa, dell’Azienda Foreste Demaniali di Ragusa, e dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa.
La crisi idrica della città di Ragusa, è causata dall’abbassamento delle falde idriche del territorio per la persistente carenza di piogge. Al fine di contingentare la scarsità di risorsa idrica nel capoluogo, lo scorso 28 maggio il Sindaco di Ragusa ha emanato un’ordinanza di carattere emergenziale, con la quale si consente l’utilizzo di acqua esclusivamente per normali scopi domestici e per l’esercizio di attività artigianali, commerciali e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.
Il Prefetto ha, anzitutto, invitato la società consortile di gestione idrica “Iblea Acque” a procedere all’immediato potenziamento delle autobotti da mettere a disposizione dell’utenza, rivolgendosi anche ai fornitori privati.
Iblea Acque ha assicurato che in questi giorni sta procedendo, altresì, alla ricerca di nuovi pozzi o di pozzi esistenti e che possono essere riattivati nel breve. In questo senso, entro le prossime ore, sarà a disposizione dell’azienda un pozzo artesiano esistente nella zona industriale.
Il Prefetto ha, inoltre, sottolineato l’importanza dei controlli, che saranno effettuati dalla Polizia Municipale, sul rispetto dell’ordinanza, e segnatamente sul divieto di impego per scopi non di primaria necessità quali l’irrigazione dei giardini, il lavaggio di autovetture e piazzali, l’alimentazione di piscine, ed in genere per tutti gli usi diversi da quelli alimentari, domestici ed igienici.
Nei prossimi giorni si terrà una nuova riunione per definire lo stato dell’arte sugli impegni assunti.