Fumarole, Fare Verde chiede l’intervento delle autorità competenti

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Anche l’associazione Fare Verde Vittoria, nel suo ruolo di associazione di protezione ambientale, punta l’attenzione sulle fumarole dichiarando di aver ricevuto “tantissime segnalazioni dai cittadini esasperati dal fatto che, tutte le mattine all’alba o la sera all’imbrunire, si materializzano ovunque nella nostra fascia trasformata colonne di fumo denso e nero che ammorbano l’aria”.

“E’ la inevitabile conseguenza- scrivono- delle migliaia di tonnellate di plastica dismessa dalle serre o dei rifiuti urbani indifferenziati bruciati illegalmente. L’aria, per diverse ore, diventa acre e irritante e poi, lentamente, la colonna di nube tossica si espande fino a dissolversi. In questo fumo scuro e corposo, che si spalma e si disperde nell’aria, c’è una quantità infinita di particelle di diossina, un composto di molecole altamente tossiche per l’uomo, per gli animali e per l’ambiente che in seguito si depositano sul suolo, inquinandolo. Un territorio così descritto, che produce ogni forma di malattia sociale, può risorgere economicamente e socialmente? Può investire sul turismo?”

“Le organizzazioni sindacali e di categoria, l’associazionismo, il mondo del volontariato di questa città- continuano gli ambientalisti di Fare Verde- hanno sentito l’esigenza di reagire alla stato attuale delle cose, di mettersi in rete e di assumersi una responsabilità che non è solo denunciare, ma anche di stimolare le varie istituzioni con proposte, misure e interventi. Non serve più sentirsi persone oneste se poi non si è capaci di reagire alle tante forme di illegalità che stanno ammorbando questo territorio. Fare Verde Vittoria chiede con forza che tutte le autorità competenti, in sinergia, adottino provvedimenti anche se gli stessi si rivelano impopolari e a discapito di una economia che in alcuni casi, palesemente, non rispetta nessun criterio di sostenibilità. Si chiede di concordare tavoli tecnici concreti con presenza di tutti i soggetti interessati ed individuare i soggetti attivi e passivi, proponendo loro soluzioni. Coloro i quali risultano essere delegati istituzionali a siffatto delicato e primario compito, rendano prioritaria la salvaguardia dell’ambiente e la qualità di vita di tutti i cittadini, diritto/dovere imprescindibile”.