Si terrà il 16 giugno a Comiso la cerimonia di premiazione del premio Biagio Pace, giunto alla terza edizione.
L’evento, organizzato con il patrocinio della Regione Siciliana e l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, con la collaborazione della Pro Loco e il Club Dell’Unesco per Comiso, e l’associazione Naxoslegge, si terrà nell’Auditorium Carlo Pace.
“Il premio Biagio pace – dichiara il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari – si suddivide in due sezioni. La prima concerne il premio per la tesi di laurea attinente agli studi di archeologia Egea in Sicilia. Quest’anno saranno premiati Carolina Sugamele con la tesi dal titolo ‘Nuovi dati per la conoscenza dell’abitato greco di Camarina. Il caso delle cisterne degli isolati C43-44 nel quartiere nord orientale del Quadrivio’. L’ altro premiato sarà Christopher Raniero Zarcone – spiega la Schembari – per la tesi dal titolo ‘Manifestazioni di pratiche processuali nell’Egeo dell’età del bronzo’. La seconda sezione invece – ancora il sindaco – riguarda il premio alla personalità del mondo scientifico ed accademico, che quest’anno verrà assegnato al professore emerito di Archeologia Classica Unisalento, Accademia Nazionale dei Lincei, Francesco D’Andria che terrà una sua Lectio Magistralis su ‘L’eredità di Biagio Pace nell’archeologia dell’Anatolia’”.
“La valorizzazione del nostro territorio, della nostra città di Comiso – continua Maria Rita Schembari – non può prescindere dal puntare i riflettori su una figura poliedrica, emblema di cultura e lungimirante, come quella di Biagio Pace che fu un intellettuale atipico nel variegato panorama della cultura e dell’archeologia italiana della prima metà del Novecento e non si può non riconoscergli il ruolo di sincero interprete della sua epoca e di serio sistematizzatore di dati, specie sulla civiltà isolana d’ogni tempo. A lui dobbiamo anche l’idea originaria della realizzazione di un aeroporto in provincia di Ragusa, nello specifico a Comiso, che fosse crocevia di gente e di scambi commerciali. In quest’ottica dunque, si snoda la promozione culturale della città che ha sia i numeri, sia le potenzialità per essere attrattiva. Non dimentichiamo – conclude il sindaco– che siamo depositari delle ricchezze culturali di personaggi illustri, che ci consentono di elevare Comiso a città d’arte e cultura”.