Le telecamere lo “immortalano” mentre, con “nonchalance”, afferra dal mezzo di servizio i sacchetti dei rifiuti differenziati raccolti durante il suo consueto giro e li abbandona all’angolo fra la via Luigi Sturzo e la via Di Bernardo, uno dei più luoghi più transitati dai turisti a Caltagirone che, posteggiata l’auto nel parcheggio di viale Regina Elena, si dirigono a piedi nel “cuore” del centro storico.
L’operatore ecologico, dipendente della ditta che gestisce il servizio di igiene ambientale in città, è stato incastrato dal sistema di sorveglianza del Comune e il sindaco Fabio Roccuzzo lo ha denunciato all’autorità giudiziaria. “Un comportamento di una gravità inaudita, il suo – dichiara il primo cittadino – Un vero e proprio pugno nello stomaco alla città e a quanti si prodigano per mantenerla pulita. Peraltro l’abbandono dei rifiuti è avvenuto in un luogo strategico, caratterizzato da un intenso transito di pedoni – soprattutto visitatori della nostra città – e veicoli e in cui, pertanto, il danno arrecato alla comunità è ancora maggiore. Lo abbiamo smascherato attraverso le telecamere che abbiamo installato, grazie alle quali sarà sempre più ‘tolleranza zero’ verso chi sporca”.
“Si tratta di una mela marcia che ha determinato un danno al Comune e alla stessa ditta per cui lavora – sottolinea l’assessora alla Transizione ecologica Lara Lodato – A fronte del suo comportamento paradossale e disonesto, c’è però quello di moltissimi operatori ecologici che lavorano quotidianamente con correttezza e dedizione e lo fanno nel rispetto di sé stessi, del loro mestiere e, soprattutto, della nostra Caltagirone. Su di loro e sui tanti nostri concittadini rispettosi delle regole contiamo per tenere sempre più pulita la città e garantirne il decoro”.