Un successo al di là di ogni più rosea previsione, ieri sera, l’accensione musicale delle luminarie artistiche che ha fatto registrare una consistente presenza di visitatori in piazza Duomo e lungo il primo tratto di corso XXV Aprile.
Le fasi clou dei solenni festeggiamenti in onore del glorioso patrono di Ragusa, San Giorgio martire, non potevano iniziare meglio di così. Curata sul piano organizzativo da Novarlux, l’accensione con il pieno di spettatori e che caratterizzerà in modo suggestivo il fine settimana è stata sostenuta dall’associazione Novum 1693 cantiere culturale. Molto partecipato, sempre ieri sera, ma al duomo, il gran concerto in onore di San Giorgio martire, a cura del coro polifonico Enarmonia diretto dal maestro Dario Adamo con Ibla ensemble. Intanto, dopo che oggi si terrà la prima processione in onore di San Giorgio martire, con l’uscita del simulacro dal duomo, unitamente all’Arca santa, alle 19, è già pronto il programma dei festeggiamenti di domani, sabato 25 maggio.
La chiesa di San Tommaso apostolo, dove durante la notte sarà ricoverato il simulacro del santo cavaliere, rimarrà aperta per la preghiera personale al megalomartire dalle 9 alle 12,30. Alle 10 l’Unitalsi incontrerà San Giorgio martire nella chiesa di San Tommaso apostolo. Alle 17,30 la recita del Rosario nelle chiese di San Tommaso e delle Anime sante del Purgatorio a cui faranno seguito, a partire dalle 18, le sante messe. Alle 19 la processione con il simulacro di San Giorgio da San Tommaso per le seguenti vie: corso XXV aprile, piazza Pola, corso XXV aprile, piazza Duomo, via Maria Paternò Arezzo, via Tenente Distefano, via XI febbraio, via del Mercato, piazza Repubblica, chiesa Anime Sante del Purgatorio (qui si preleverà l’Arca santa). Poi assieme al simulacro proseguiranno di nuovo da piazza Repubblica, via del Mercato, via Chiaramonte, piazza Chiaramonte, via Tenente La Rocca, via Caporale Bellina, via Arc. Distefano, via Giardino, piazza G. B. Odierna, corso XXV Aprile, piazza Duomo e rientro in chiesa Madre. Per l’occasione, il parroco del duomo, il sacerdote Pietro Floridia, ha scelto un verso degli Atti degli apostoli che recita: “Non vi è altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati”. Domani, inoltre, sul fronte del programma ricreativo e culturale, da segnalare alle 16,30 il 19esimo Palio dell’Alloro a cura del Cis di Ragusa, a partire dal fiume Irminio. In serata, invece, alle 21,30, ci sarà il live show tv in piazza duomo Comer Sud, con Cristiano Distefano e Carmelo Caccamo.
“Un santo tanto caro ai ragusani – scrive il prof. Paolo Antoci facendo riferimento a San Giorgio martire in un intervento diffuso oggi – un santo che affascina tutti; un santo che trasmette gioia e speranza cristiane. La giovinezza di un martire valoroso, la forza di un cavaliere in sella a un destriero che sconfigge il drago, gli occhi splendidi di un santo il cui volto è riflesso della santità di Dio… San Giorgio è per ogni credente l’icona del combattimento spirituale, della vittoria contro il maligno, della potenza e signoria di Dio. La sua testimonianza non è stata altro che quella di difendere e diffondere la Verità del Vangelo nel suo ambiente sociale, della perseveranza finale nella fede in Cristo e di non essersi separato dal suo amore, resistendo eroicamente alla tribolazione, all’angoscia, alla persecuzione, al pericolo, alla spada. I cristiani, rivestiti delle armi della luce e della verità, non sono perdenti ma vincitori di questo mondo; come è possibile, dunque contenere una tale speranza e una tale gioia? L’annuale festa di san Giorgio è opportunità di riflessione sulla missione profetica, sacerdotale e regale di ogni battezzato; per i ragusani, inoltre, è un rinnovare la propria devozione al celeste patrono, perpetuare la preghiera dei loro padri rivolgendosi a colui che è stato scelto per proteggere la città “da tempesti e terremoti”, da “guerra, pesti, fami e siti”. Dal 24 al 26 maggio, Ragusa in festa con dei ragusani fieri e orgogliosi nel presentare a tutti un sì celeste santo, il loro san Giorgio, patrono e protettore ‘priziusu’”.