Si svolgeranno domani, venerdì 19 aprile, i funerali del maestro fotografo Giuseppe Leone.
Il corteo muoverà alle ore 15:30 dalla Photogallery di Corso Vittorio Veneto, 131. I funerali avranno luogo nella Cattedrale di San Giovanni Battista.
Come annunciato già ieri, nel giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino.
Tantissimi i messaggi che continuano ad arrivare da tutta Italia e che hanno innondato i social con i ricordi di amici, allievi, ammiratori, conoscenti e familiari che raccontano di una persona umile, disponibile e di un grandissimo professionista”.
Il figlio Nicola ha pubblicato due foto che ritraggono il maestro chino su una stampa. La prima risale al 1952, la seconda al 2020. A commento della foto ha poi scritto: “Papà ogni tua fotografia e’ un dipinto, un ‘emozione, un racconto, un ‘opera d’arte! Voglio ricordarti così”.
Il maestro fotografo vittoriese, Tony Barbagallo, con il quale ha condiviso tantissimi momenti di vita professionale, lo ha salutato scrivendo semplicemente “Ciao Peppino”, accompagnando il post da alcune foto che li ritraggono insieme.
Per il senatore vittoriese Salvo Sallemi “La Sicilia perde un artista capace di raccontare l’isola e carpirne l’anima”; per Stefania Campo, deputata regionale M5S, “Peppino Leone ci ha salutati ma le sue fotografie resteranno in eterno a raccontarci la storia della nostra città”.
Tony Gentile scrive: “Caro Maestro, caro Peppino, nonostante il dolore per la tua perdita sia grandissimo voglio ricordarti con il sorriso con il quale mi accoglievi sempre, ogni volta che venivo a trovarti nel tuo meraviglioso studio. Tante cose ci siamo detti nelle lunghe telefonate che di tanto in tanto ci facevamo lamentandoci vicendevolmente di tutto ma che finivano sempre con una grande risata e la promessa di un incontro. Ho amato il tuo lavoro, la tua dedizione, la tua precisione maniacale per l’archiviazione e per la stampa. In una sola parola ho amato e sanamente invidiato la tua passione per la fotografia. Ci mancherai tantissimo”.
Alessandra: “Ragusa perde un uomo e un artista,che ha saputo dare voce ai nostri luoghi e alle nostre tradizioni con il mezzo più affascinante che l’uomo moderno abbia acquisito”.
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