“Le condizioni meteo-marine migliorate, favoriscono gli arrivi di migranti che partono dalle coste nord-africane con tutti i mezzi di fortuna possibili.Ecco perché diventa veramente assurdo il provvedimento di notifica di una multa fino a 10.000 euro e il fermo amministrativo alla ONG Mediterranea. In parole povere, chi rischia la propria incolumità e salva la vita di tanti esseri umani, deve essere sanzionato”.
Così il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna che ricorda come dopo lo sbarco di 56 migranti dalla ONG Mare Jonio, nella notte una motovedetta della Guardia di Finanza ha trasportato 30 migranti nella struttura portuale pozzallese. Inoltre, nella mattinata di oggi una motovedetta della Guardia Costiera ha soccorso un’altra imbarcazione con a bordo 30 migranti del Bangladesh a 60 miglia a Sud-Est di Pozzallo.
“Purtroppo- afferma ancora il sindaco- il Decreto Piantedosi continua a produrre effetti disumani e assolutamente inaccettabili. Ma a stabilire che la Libia non è un porto sicuro è stato un verdetto della Corte di Cassazione, che con propria sentenza definitiva ha formalizzato il principio che facilitare la riconsegna dei migranti alle Autorità di Tripoli è un crimine”. Per Ammatuna, insomma, “occorre modificare il Decreto Piantedosi per essere più in linea con le normative di un paese civile. Come sempre un grande ringraziamento alla Prefettura di Ragusa, alla Guardia Costiera, alle Forze dell’Ordine, alla Protezione Civile, alle Autorità Sanitarie e alle Organizzazioni Umanitarie per il grande impegno profuso e la grande professionalità dimostrata”.