Pasquetta è il nome con il quale in Italia si indica convenzionalmente la giornata del lunedì dopo la domenica di Pasqua. Il nome indica, di fatto, una “piccola Pasqua”, a sottolineare il legame fra le due giornate.
Come in molti altri posti del mondo è un giorno di festa anche se ci sono denominazioni e tradizioni diverse. In Italia è chiamato “Lunedì dell’Angelo”, per via dell’episodio dei Vangeli in cui si racconta che un angelo – due, secondo Luca e Giovanni – annunciò la resurrezione di Gesù a Maria Maddalena e a Salomè, che andarono al sepolcro di Gesù e lo trovarono vuoto. L’annuncio dell’angelo e la visita al sepolcro avvennero per i Vangeli nel giorno dopo Pasqua. Successivamente, con l’adozione della domenica come giorno di Pasqua cristiana (fissata dal Concilio di Nicea, nel 325), l’apparizione dell’Angelo venne a sua volta collocata di lunedì.
La Pasquetta non è una cosiddetta “festa di precetto” per la liturgia cattolica, mentre come festa civile in Italia è stata introdotta nel Dopoguerra, per allungare di un giorno il riposo festivo pasquale. Come la Pasqua, essendo ad esse legata, una “festa mobile”: non cade ogni anno nello stesso giorno del calendario, ma un lunedì diverso, definito dalla data dell’equinozio primaverile e dalle fasi lunari.
L’espressione “Lunedì dell’Angelo”, diffusa in Italia, non appartiene al calendario liturgico della Chiesa cattolica, il quale lo indica invece come lunedì dell’Ottava di Pasqua, alla stessa stregua degli altri giorni dell’ottava (martedì, mercoledì ecc.). Non è giorno di precetto per i cattolici, fatta eccezione per la Germania e altri paesi germanofoni.
Nella maggior parte dei casi, meteo permettendo, è una giornata nella quale ci si sposta per una gita in campagna o al mare. In Sicilia, le temperature quest’anno sono praticamente estive e in molti hanno approfittato della bella giornata per raggiungere le località di mare. I più audaci già ieri hanno fatto il primo bagno al mare, la maggior parte ne ha approfittato per godersi un po’ di sole.