La “Paci” di Comiso incanta fedeli e turisti

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Sono state decine di migliaia ieri, giorno di Pasqua, le persone che hanno partecipato alla Festa a Comiso.

Le statue della Madonna Annunziata e poi del Cristo Risorto, dopo essere uscite dal portone centrale della basilica di Maria Santissima Annunziata, tra un tripudio di colori, sono state salutate dalla folla osannante. Come tradizione, dopo essere state posizionate l’una di fronte all’altra, dopo l’antifona intonata dagli angioletti Gabriele Strada e Aurelio Di Vita, posti ai piedi della Madonna e di Gesù, hanno dato vita alla “paci” iniziale della lunga giornata.

L’incontro è stato solo il primo di una lunga serie che ha cadenzato l’interminabile processione, con le bande musicali, che ha toccato buona parte del centro abitato casmeneo.

In chiusura, i due incontri denominati “paci” dei Gonfaloni e delle Confraternite, prima del rientro in basilica, in piazza Fonte Diana. Dopo il rientro, a notte fonda, l’ultima “paci”, la tredicesima, della lunga ed estenuante giornata che però ha regalato una grossa soddisfazione ai devoti e ai fedeli e a tutti coloro che si sono spesi per questi fantastici momenti.

Oggi, intanto, si prosegue con gli altri appuntamenti in programma: alle 8,30 e alle 19 la Santa messa, novenario in onore della Madonna Annunziata; alle 21, in fondo alla via Giovanni Pascoli, spettacolo pirotecnico curato da Di Matteo fireworks eventi; domani, alle 8,30 e alle 19 la Santa Messa in cui si pregherà per tutti i sacerdoti defunti che hanno servito la comunità dell’Annunziata e per tutti i benefattori defunti; mercoledì, alle 19, Santa messa per i gruppi, le associazioni e i movimenti ecclesiali; giovedì, sempre alle 19, la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, e concelebrata dai sacerdoti che provengono dalla comunità dell’Annunziata; venerdì, alle 19, la Santa messa per i portatori dei simulacri e i devoti.

Ogni giorno, dopo la santa messa, canto del novenario con musiche del maestro Alfio Pulvirenti che sarà eseguito dal tenore Antonio Alecci e dal baritono Johnny Salvatore Criscione; all’organo il maestro Andrea Strada.