Ragusa interrompe al Palaromare il ciclo di sei vittorie consecutive cedendo a Schio al termine di una partita giocata per tre quarti all’insegna dell’equilibrio, nella quale le padrone di casa hanno preso definitivamente il largo nella quarta frazione di gioco. Spreafico e compagne hanno dato battaglia, hanno resistito alla lunghezza del roster e alla fisicità della formazione scledense ma alla fine hanno dovuto rendere l’onore delle armi alle orange. Schio parte bene e con Parks, Keys e Guirantes va sul 14-5 a metà primo quarto, Ragusa ha bisogno di qualche minuto per carburare, ma Thomas, Spreafico e Jakubcova rispondono colpo su colpo. Milazzo appena entrata piazza la tripla e si va al primo riposo sul 22-20 in favore delle padrone di casa. In apertura di secondo quarto Pastrello piazza subito la tripla del primo vantaggio, Chidom sale di tono e si fa sentire anche a rimbalzo, Milazzo segna i liberi del +5 26-31 a 5’ 43’’ dall’intervallo lungo. Schio però tiene botta, Guirantes piazza la tripla del +2 a fine secondo quarto e si va a riposo sul 39-37. Terzo quarto in cui Ragusa inizia bene con Chidom e Thomas, poi Schio sale di giri, Milazzo fa 0 su 2 sul finale di terza frazione dalla lunetta e alla penultima sirena Schio è nuovamente massimo vantaggio di 9 lunghezze: 57-48. L’inerzia dell’ultimo quarto è ancora in favore delle padrone di casa che la vincono 76-60: un divario che supera probabilmente anche gli stessi valori che si sono visti in campo. “Diciamo che la storia di queste tre partite è quella che riusciamo a mettere Schio in difficoltà – commenta coach Lino Lardo – ma poi per vincere ci vorrebbe partita perfetta ed extra energia. Abbiamo giocato molto bene e costruito buoni tiri che purtroppo non sono entrati soprattutto nel primo tempo, e poi come al solito loro a forza di cambiare trovando le giocatrici giuste e avendo la possibilità di ruotarle tutte e 10, unita alla loro abitudine a giocare questo tipo di partite con grande fisicità, fa la differenza. Le ragazze hanno resistito, si sono impegnate, ma difendere con loro per 40 minuti a livello di energia e di intensità diventa molto duro. Sabato affronteremo Venezia, che è un‘altra big di questo campionato, in casa nostra, portandoci quanto di buono fatto oggi”.