“Se sono state inficiate le indagini degli inquirenti, qualcuno se ne assumerà la responsabilità”. Inizia così la replica del sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, al consigliere Liuzzo, sull’episodio della bambina che ha ingerito un frammento di hashish presso la villa comunale.
“Sono doviziosamente a conoscenza- aggiunge- di quanto accaduto il 13 marzo nella bambinopoli della villa Comunale. Cosa di cui, al contrario, il consigliere Liuzzo non ne è affatto. Come non è affatto a conoscenza di altre cose, a tal punto da procurare inutili allarmismi presso i cittadini di Comiso. Ma andiamo ai fatti: il 13 marzo, venuta a conoscenza dell’accaduto, immediatamente ho contattato le forze dell’ordine, nello specifico i Carabinieri, che avevano già avviato le dovute indagini. Grazie alle video camere di sorveglianza di cui la villa è dotata, gli inquirenti, acquisiti i video, hanno proceduto e le indagini sono in corso. Mi è stato inoltre caldamente raccomandato di non diffondere alcuna notizia in merito, proprio per non inficiare le indagini che si stanno conducendo. Cosa che invece, senza alcuno scrupolo, ha fatto il consigliere Liuzzo. È gravissimo! Infatti, sarà valutato se intervenire su questa uscita pericolosa del consigliere in questione. Ed è ancora più grave che a sollevare allarmismi inutili ed entrare a gamba tesa nelle indagini in corso, sia una persona che si erige ancora a tutore del bene dei cittadini. Se comunicare una cosa del genere nella fase delle indagini degli inquirenti significa operare per il bene della città, forse i Comisani hanno scelto bene, ancora una volta, lo scorso Maggio 2023″.
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