Partita difficile quella contro Sassari per Ragusa. Il match, infatti, vede Sassari iniziare in maniera super ma poi Ragusa tiene botta, riesce a rimanere in partita e la ribalta nel quarto quarto con Thomas, assente fino a quel momento, che sale in cattedra e si prende in mano la squadra.
La Passalacqua torna dunque dalla Sardegna con due punti importanti, che confermano i buoni passi avanti compiuti dalla formazione di coach Lino Lardo, che in Coppa Italia, solo la scorsa settimana, era riuscita ad imbrigliare per lunghi tratti di partita la squadra poi vincitrice ovvero Schio.
Ancora senza Spreafico, Ragusa non parte nella maniera migliore, concedendo troppo dal perimetro alle padrone di casa che invece in attacco non sbagliano nulla. Sassari si porta sul 20-5 e poi sul 24-7, Miccoli fa il terzo fallo nel giro di un amen e Lardo è costretto a richiamarla subito in panchina, trovando però in Jakubcova una pedina importante (12 punti finali). Primo quarto che termina sul 24-13, poi primo tentativo di rimonta nel secondo quarto, subito ricacciato indietro dalle padrone di casa che vanno alla pausa lunga con 10 lunghezze di vantaggio. La svolta avviene, come accennato, nell’ultimo quarto di gara quando Thomas, fino a quel momento in ombra, mette tutti gli 11 punti del suo bottino finale, ma non si possono non menzionare i 28 di Chidom: una roccia sotto le plance.
Il sorpasso a tre minuti dalla fine: Ragusa arriva al massimo vantaggio di +6 e la vince col risultato finale di 71-66.
“Nel primo tempo non potevamo essere noi, al di là dei meriti di Sassari – dice coach Lino Lardo – sapevamo che Sassari poteva iniziare forte come ha fatto, ma la nostra squadra ha valori importanti, e le ragazze sono state brave a mantenere la calma. Poi nei momenti topici è chiaro che volevamo andare sotto da Chidom come siamo riusciti a fare ed era altrettanto chiaro che Juskaite e Thomas non potevano essere quelle del primo tempo, ma soprattutto la differenza è stata la consapevolezza che se alzavamo l’intensità difensiva la partita si poteva portare a casa. Due punti importanti: venire a vincere qua è una vittoria di maturità, le ragazze hanno dato tutte il massimo. Il campionato è ancora lungo, e non posso non dedicare questa vittoria ai nostri tifosi che la scorsa settimana sono venuti a sostenerci a Torino e che ci hanno applaudito comunque per la nostra prestazione”.