12 giorni dopo il decreto di esproprio a firma dell’Assessorato Regionale ai beni culturali della Regione Siciliana, il sovrintendente di Ragusa, Antonino De Marco, e il sindaco di Scicli, Mario Marino, si sono incontrati stamani per programmare le prime azioni di messa in sicurezza dei luoghi attorno alla Fornace Penna di Punta Pisciotto a Sampieri.
Con il passaggio della proprietà dal privato al pubblico vi sono infatti oneri per la Pubblica Amministrazione circa la sicurezza dei luoghi oggetto dell’esproprio.
“Grazie al lavoro della Sovrintendenza di Ragusa e dell’Assessorato regionale ai beni culturali, il 2 febbraio scorso è stata scritta una importante pagina di storia di Scicli e dei beni culturali in Sicilia – commenta il sindaco Mario Marino-. Ma questo è solo il primo passo verso il recupero di un luogo della memoria che deve essere tutelato, salvaguardato e reso sicuro. Ho trovato nel sovrintendente De Marco attenzione e sensibilità e totale sintonia istituzionale. Il Comune per la sua parte, e la Regione per la propria responsabilità di nuova proprietaria dell’immobile, sono già al lavoro in maniera operativa per intraprendere il percorso amministrativo di salvaguardia del reperto di archeologia industriale”.
Degli eredi della Fornace, 15 hanno accettato l’indennizzo e 11 hanno annunciato di adire a contenzioso. Ma, secondo il Comune, questa circostanza non inficia la trascrizione della proprietà dell’immobile al Demanio Regionale che sarà perfezionato con le notifiche a tutti gli eredi.
“Il Comune- si legge ancora- ha intenzione di seguire giorno per giorno tutti i passaggi amministrativi che porteranno al finanziamento della messa in sicurezza del manufatto e la riunione di oggi è il primo passo di un tavolo istituzionale permanente i cui risultati saranno condivisi in maniera pubblica con la comunità”.