Presieduta dal prefetto, Giuseppe Ranieri, si è tenuta ieri una riunione del Tavolo tecnico attivato in Prefettura per dare concretezza ed operatività all’Osservatorio costituito il 10 luglio 2023 in attuazione degli impegni assunti con il “Protocollo d’Intesa volto a prevenire la dispersione scolastica e la devianza giovanile”, sottoscritto il 4 maggio scorso, in ordine sia al monitoraggio dei dati sulla dispersione scolastica sia alla promozione di iniziative volte a contrastare efficacemente il fenomeno ed a prevenire ulteriori situazioni di devianza minorile.
La partecipazione all’Osservatorio, originariamente composto da rappresentanti del Tribunale per i Minorenni di Catania e della Procura della Repubblica presso lo stesso Tribunale, della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dei Comuni della Provincia e dell’Ufficio Scolastico Provinciale, è stata estesa anche all’Ufficio Scolastico Regionale e ai rappresentanti dei tre Osservatori d’Area istituiti in provincia di Ragusa con i quali sono instaurate efficaci e produttive interlocuzioni.
“Sin dalla sua istituzione- si legge nella nota diffusa dalla Prefettura- l’Osservatorio ha effettuato una costante e capillare attività di rilevazione mirata a individuare le aree della provincia con la maggiore incidenza del fenomeno ‘dispersione scolastica’, focalizzandosi in particolare sulle criticità più pregnanti che caratterizzano le aree sensibili della cosiddetta fascia trasformata (nella quale sono impiegati in aziende agricole circa 14.000 lavoratori stranieri). L’Osservatorio ha curato la predisposizione e l’invio di comunicazioni, redatte anche in lingua inglese, francese ed araba, a carattere informativo sulle conseguenze, anche penali, di eventuali inadempienze agli obblighi scolastici e sulle innovazioni introdotte, in materia dal cosiddetto ‘Decreto Caivano’ “.
“Consapevoli dell’importanza di lavorare secondo una logica di rete, mettendo a sistema i vari organismi, istituzionali e non, scaturenti anche da pregresse iniziative della Prefettura- continua la nota- è stato operato un raccordo funzionale innanzitutto con il cosiddetto ‘Tavolo Minori’, già operativo nell’area tematica ‘inclusione socio-abitativa’ nell’ambito del ‘Protocollo Cura e Legalità e Uscita dal ghetto’, attivato in seno al Consiglio Territoriale per l’Immigrazione in contrasto ai fenomeni di Caporalato, e con gli altri stakeholders attivando un ‘Tavolo operativo’, con la partecipazione, oltre che dei componenti l’Osservatorio, degli ulteriori attori individuati (associazioni e organizzazioni, tra le quali Save the Children, Caritas, Unicef, Emergency, Proxima, rappresentanti dei maggiori istituti scolastici e del CPIA di Ragusa) al fine di delineare, con una analisi di contesto congiunta e condivisa, gli interventi da proporre non solo per rispondere ai bisogni emergenziali del momento, ma per agire verticalmente su altre priorità come la povertà educativa, la carenza di competenze digitali e di base nelle scuole e ogni possibile ostacolo che si frapponga all’ottemperanza all’obbligo scolastico, ma anche alla piena fruizione del diritto alla studio”.
“Dal proficuo dialogo avviato- fa sapere dalla Prefettura- è scaturita l’opportunità di dar vita a specifici accordi, sul modello dei Patti Educativi di Comunità, per la realizzazione di interventi concreti, finanziati mediante l’accesso a bandi e progetti con risorse a valere su varie pianificazioni (PNRR, PON Scuola, PN ‘Scuola e Competenze’, Piano Regionale FSE Sicilia). In atto, il Tavolo operativo sta concentrando l’attività sulla tempestiva predisposizione di progettualità, in attesa dell’apertura della piattaforma per la presentazione delle candidature, a valere sull’Avviso PR FSE+ Sicilia 2021-2027 ‘Scuole aperte per il territorio’, destinato agli istituti scolastici statali della scuola secondaria di I grado e del primo biennio del percorso di II grado, per agire in chiave preventiva e di recupero ampliando l’offerta formativa scolastica ed estendendola in orario pomeridiano con attività laboratoriali in vari ambiti (sportivo, teatrale, musicale, linguistico, informatico, comunicativo etc.) che rendano attrattiva la frequentazione ed efficace il contrasto alla dispersione e per implementare servizi strumentali di mensa e trasporto”.
“Per rafforzare l’azione di contrasto- è stato annunciato- si stanno, altresì, elaborando percorsi informativi e formativi e attività coordinate e sinergiche con gli istituti scolastici, per migliorare l’interazione tra la comunità educante e le famiglie, innalzarne il livello d’attenzione ed il coinvolgimento nella prevenzione dei fenomeni di dispersione e devianza giovanile. Nel corso della riunione di ieri, cui hanno partecipato il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania, Di Bella, in videoconferenza, il Giudice del Tribunale per i Minorenni di Catania, Montineri, il Questore di Ragusa e il rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale, oltre a tutti i componenti del Tavolo, si è stabilito di predisporre uno schema di progetto unico di rete che, avvalendosi di un partenariato ampio, qualificato e condiviso, possa generare economie di scala ed agevolare la partecipazione al bando delle scuole con maggiori criticità ma con carenze di personale da destinare alla progettazione. Si è, inoltre, ritenuto opportuno avviare un’interlocuzione con l’ASP di Ragusa al fine di porre le basi per la creazione di un’equipe multidisciplinare, che includa psicologi, psichiatri e neuropsichiatri infantili con la partecipazione degli assistenti sociali ove presenti nelle amministrazioni comunali, da impiegare nei tre ambiti distrettuali della provincia (Ragusa, Modica e Vittoria), al fine di garantire sostegno e supporto psicologico agli studenti interessati da situazioni di disagio sociale, liquidità familiare e stati depressivi”.