“Le malattie sessualmente trasmesse, conoscere per prevenire”. Questo è il tema di una conferenza tenuta dal past president del Kiwanis, club di Modica, Antonio Davì, infettivologo di chiara fama, nella sala convegni dell’Istituto di istruzione superiore “G. Verga” di Modica per una folta delegazione di quarte e le quinte classi.
Dopo i saluti del dirigente scolastico, Alberto Moltisanti e del presidente Kiwanis, club di Modica, Maria Zingale, Antonio Davì ha dato vita ad un’illustrazione dell’argomento completa ed esaustiva.
Un interessante percorso scientifico che è partito dalla scoperta del virus HIV, portatore dell’AIDS, scoperto nel 1981 a San Francisco, virus isolato nel 1983 e con una prima terapia con il primo farmaco attivo, la Zidovudina nel 1987. La genesi dell’AIDS è antichissima, quasi 5 mila anni fa con il probabile inizio dell’evoluzione di SIV nello scimpanzè. Le modalità di trasmissione, è stato spiegato ai giovani studenti, avviene attraverso i rapporti sessuali, via materno fetale e via ematica, cioè a contatto con il sangue infetto. Oggi in Europa vivono circa 2,3 milioni di persone con infezione da HIV. A partire dall’ultima sorveglianza del Programma delle Nazioni Unite sull’HIV / AIDS (UNAIDS), si stima che oggi ci siano 36,8 milioni di persone che vivono con l’HIV nel mondo. Di questi, circa due milioni sono stati recentemente infettati dal virus nel corso dell’anno.
Nel frattempo, il numero di decessi correlati all’AIDS è salito a 1,1 milioni, una cifra che, pur essendo notevolmente migliorata rispetto agli anni precedenti, dovrebbe essere considerata scioccante e persino inaccettabile. Sono 47.408 deceduti in Italia fino al 2020.
Il dr. Davì ha poi affrontato il tema della Sifilide, oggi curata con la penicillina, che ai primordi mieté migliaia tra donne e uomini. La Sifilide è la classica malattia venerea, così come il papilloma virus. Il dr. Davì non solo ha illustrato la genesi delle malattie ma anche spiegato con esempi chiari come fare un’ottima prevenzione sottolineando che il sesso va fatto in modo responsabile, con partner affidabili e quindi conosciuti e con sentimento. Avere una corretta informazione sulla sessuologia vuol dire innanzitutto rispettare le donne che non sono oggetti di appartenenza esclusiva dell’uomo.