Le sorti del tratto Modica-Scicli della Siracusa-Gela al centro di due note, una politica e l’altra sindacale.
Nel primo caso è il Pd di Ragusa a dire la sua definendo “preoccupante” l’assenza di indignazione dei sindaci del territorio. “È assai preoccupante che alla grave decisione del Governo Meloni di togliere il finanziamento per il tratto Modica-Scicli della Siracusa-Gela e, quindi, anche per il successivo segmento fino a Ragusa- scrivono i segretari dei circoli cittadini Peppe Calabrese, Salvatore Poidomani ed Emanuele Scala- non sia seguita la presa di distanze da parte dei primi cittadini di Modica, Scicli e Ragusa“.
I tre segretari condannano quindi “il silenzio istituzionale da parte degli amministratori locali che, invece, dovrebbero urlare il proprio sdegno nei confronti di una politica che sceglie deliberatamente di condannare la prosecuzione di un’opera considerata strategica per il Sud-Est siciliano”.
“Ci aspettiamo, come minimo – concludono Calabrese, Poidomani e Scala – che i tre sindaci prendano le distanze dal comportamento dei Governi Regionale e Nazionale. La protesta, poi, sarebbe oltre che auspicabile, doverosa”.
La Cna territoriale di Ragusa, invece, oltre a chiedere chiarezza fa sapere che promuoverà un tavolo di concertazione con gli enti interessati per analizzare la questione viabilità e provare a individuare soluzioni rapide.
Il presidente territoriale Cna Ragusa, Giuseppe Santocono, con il segretario territoriale, Carmelo Caccamo, preoccupati dalla ventilata ipotesi che i fondi siano stati sottratti verso altre destinazioni pur a fronte della presenza di un progetto esecutivo, aggiungono: “da tempo la Cna territoriale si occupa di seguire da vicino le vicende dell’autostrada Siracusa-Ragusa-Gela e ha contribuito con grande senso di responsabilità al riavvio dei lavori dopo un blocco di due anni che paralizzò il territorio causando un disastro economico per numerose aziende fornitrici. Ovviamente, ci siamo detti molto soddisfatti quando è stato aperto il primo svincolo da Rosolini verso Ispica, con i primi chilometri di autostrada sul nostro territorio, e, adesso, nelle scorse settimane, con l’inaugurazione del tratto Modica-Ispica. Per cui riteniamo che sarebbe insensato e intollerabile non garantire, nell’immediato, continuità a questa infrastruttura strategica che ricopre un ruolo cruciale per il territorio oltre che, in particolare, per il mondo delle imprese. D’altro canto, proprio il governatore Schifani, durante l’inaugurazione a Modica, ha sostenuto l’impegno massiccio del Governo regionale verso il completamento della Siracusa-Rg-Gela”.
“Occorre fornire certezza a tutta la nostra provincia – ancora Santocono e Caccamo – Per noi l’autostrada deve arrivare a Gela, solo in questo caso possiamo dirci soddisfatti”. La Cna pone in rilievo, a tal proposito, l’aspetto delle problematiche infrastrutturali che riguardano territori come, ad esempio, quello di Modica che hanno bisogno di ulteriori valvole di sfogo per potere gestire al meglio il carico di veicoli che quotidianamente si registra. “Il nostro impegno – spiegano sempre Santocono e Caccamo – sarà quello di farci promotori di un tavolo di concertazione con il Libero consorzio comunale di Ragusa, con l’amministrazione comunale di Modica ma anche con la deputazione nazionale e regionale dell’area iblea per cercare di comprendere quale tipo di interventi si possono mettere in campo allo scopo di creare delle bretelle di collegamento utili a smaltire il traffico in questione”
“Come Cna- concludono- chiediamo che possa essere individuata una soluzione e, soprattutto, chiediamo che si apra una riflessione complessiva a livello provinciale sullo stato della viabilità”.