“Alcune attività commerciali hanno chiuso o stanno per chiudere i battenti a Ibla. Questo significa che si sta consumando una disattenzione, per le prospettive future della città antica, che non è auspicabile da parte di nessuno: né dei residenti né degli operatori commerciali”.
Questo il grido d’allarme che si leva dal Comibleo, il comitato spontaneo di residenti sempre molto attento alle evoluzioni dei fenomeni che riguardano da vicino questa parte della città.
“Ibla – continuano – ha da sempre rivestito un ruolo chiave nelle politiche turistiche cittadine. Quest’anno, durante le festività natalizie, ci siamo accorti che più di qualcosa non ha funzionato perché è affiorata non solo una certa disattenzione ma anche perché i visitatori, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sono risultati in calo. E’ questa la percezione comune da parte di residenti e operatori commerciali. Non è certo ammissibile che si possa ritornare al passato quando Ibla era soltanto una sorta di dormitorio della città. Ma occorre prendere atto che è necessario sforzarsi per assicurare continuità alle ambizioni turistiche e, quindi, di crescita generale della città antica. Allo stesso tempo, è pacifico, e lo dimostrano le scarse presenze di questi giorni (ieri sera, giorno di Capodanno, sembrava una giornata normalissima come tutte le altre), che alcune scelte riguardanti la mobilità non siano state proprio azzeccate per cui sarebbe necessario che il Comune ne ridiscutesse con i comitati, le associazioni e tutti coloro che, a vario titolo, sono interessati allo sviluppo di Ibla. Ci sentiamo in dovere di tutelare il più possibile la ricchezza monumentale che ci è stata tramandata dai nostri padri. E abbiamo il dovere di farlo cercando le strade più adeguate per il prossimo futuro”.