In migliaia hanno preso parte, a Palermo, allo sciopero generale proclamato dai sindacati nazionali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs per chiedere a gran voce il rinnovo dei contratti del terziario fermi al palo da tre anni e che non vedono ancora nessuno spiraglio migliorativo. Uno sciopero che ha visto sfilare migliaia di lavoratori e lavoratrici anche a Milano, Roma e Napoli.
A Palermo oltre 150 i lavoratori iscritti alla Fisascat Cisl di Ragusa e Siracusa che, appartenenti al settore terziario, si sono recati nel capoluogo siciliano per sollecitare un avanzamento del confronto, denunciare il silenzio delle istituzioni e ricordare a tutti l’insostenibile situazione in cui versano i salari colpiti dall’inflazione nonostante una ripresa e un aumento del fatturato.
Tante le critiche arrivate in questi giorni sull’opportunità di scioperare a pochi giorni dalla festività del Natale, soprattutto per il settore terziario perno di queste feste.
“Siamo soddisfatti – sottolineano Teresa Pintacorona, segretaria generale della Fisascat CISL e Salvatore Scannavino, segretario territoriale Fisascat CISL Ragusa e Siracusa -della grande partecipazione dei lavoratori che hanno sentito l’urgenza e la necessità di fare sentire la propria voce per questo mancato rinnovo dei contratti nazionali”. Naturalmente l’azione sindacale non si fermerà se non arriveranno risposte per i milioni di lavoratori e lavoratrici impegnati nel settore del terziario e del turismo.