6 imprese del territorio ibleo sono finite sotto la lette di ingrandimento dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ragusa che continuano ad operare in sinergia con l’Arma territoriale, coadiuvati dagli Ispettori INL distaccati in Sicilia da questa estate presso il Dipartimento Generale del Lavoro siciliano. Particolare attenzione è stata riservata ai cantieri edili, aziende agricole, ristoranti e RSA della città e di tutta la provincia per verificare il rispetto delle normative giuslavoristiche e sull’applicazione delle leggi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Obiettivo dei controlli, contrastare lo sfruttamento del lavoro che nasce dallo stato di bisogno proveniente da alcune fasce di cittadini più deboli. Al termine degli accertamenti, i Carabinieri specializzati nella tutela del lavoro hanno denunciato, alla competente procura, 9 tra committenti e imprenditori. Tra le principali violazioni sono state rilevate:
* mancata visita medica e formazione specifica;
* indebita percezione del Reddito di Cittadinanza;
* truffa aggravata ai danni dell’Inps.
Non solo. In sede di ispezione è stata accertata anche la presenza di 10 lavoratori in nero su un totale di 21, quasi il 50%!
Sono state, inoltre, elevate sanzioni amministrative per un totale di 36.000 euro.
In 2 casi su 6 si è provveduto anche a comminare il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, impedendo – così – alle ditte di continuare a lavorare in circostanze di massimo pericolo per la sicurezza dei propri operai.
I controlli, fanno sapere i Carabinieri, continueranno anche nelle prossime settimane con l’approssimarsi delle festività natalizie, al fine di garantire la massima osservanza delle norme a tutela del lavoro, di tutti gli imprenditori onesti, dei lavoratori e di tutte le loro famiglie.