Fondazione Onda ha assegnato i Bollini Rosa per il biennio 2024-2025 agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere. Rispetto al biennio precedente gli ospedali premiati sono aumentati, passando da 354 a 367. Tra questi compaiono il “Giovanni Paolo II” di Ragusa e il “Maggiore-Baglieri” di Modica, entrambi destinatari di due Bollini.
Il Presidio ospedaliero di Modica, nella fattispecie, passa da uno a due Bollini, frutto di un incremento e un miglioramento dei servizi: dal “percorso rosa” attivato presso il Pronto soccorso, che si fonda su uno specifico protocollo interno, passando per l’aumento del numero dei corsi preparto da parte dell’U.O.C. di Ginecologia e Ostetricia, senza dimenticare il contributo delle singole Unità Operative che, anche in termini di prestazioni ambulatoriali, hanno sostenuto il percorso di prevenzione a beneficio delle donne.
Anche il P.O. di Ragusa registra un incremento dei servizi nel campo della Ginecologia oncologica e dell’Ostetricia, mentre in ambito neurologico, lo scorso anno, è stato inserito fra i 143 Centri Cefalee: essi offrono percorsi e servizi dedicati alla gestione dell’emicrania, che oggi rappresenta una patologia di genere e coinvolge, soprattutto, le donne in giovane età.
“Il risultato raggiunto dai nostri ospedali – dichiara il commissario straordinario dell’ASP di Ragusa, Fabrizio Russo – è testimonianza di un impegno costante a tutela del genere femminile, specie in materia di prevenzione. I miei complimenti colmi di gratitudine vanno alle Direzioni mediche di presidio, coi direttori delle Unità Operative, coi referenti Bollini Rosa e con tutto il personale infermieristico e socio-sanitario per aver contribuito a elevare i servizi, anche nell’ottica di una “umanizzazione” dei percorsi di salute per i quali l’Azienda vuole e deve caratterizzarsi”.
“L’11.ma edizione dei Bollini Rosa, che ha il patrocinio di 31 enti e società scientifiche”, afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda “rinnova il nostro impegno nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere, riconoscendo l’importanza di servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche, che si distinguano per la qualità e l’appropriatezza delle prestazioni erogate. Gli Ospedali premiati con il Bollino Rosa vengono valutati alla luce dei percorsi inerenti sia alle specialità con maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, sia a quelle che trattano patologie che normalmente colpiscono entrambi i generi, ma con un approccio personalizzato. Vengono inoltre tenute in considerazione l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne e i servizi offerti per la gestione di vittime di violenza. I 367 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari. Allo stesso tempo gli ospedali con il Bollino Rosa rappresentano per la popolazione, l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate”.
La premiazione è avvenuta in una cerimonia svoltasi presso il Ministero della Salute. La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene Pubblica, Università del Sacro Cuore di Roma, ha validato i Bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura.
Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale. Sul sito www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.