I carabinieri della stazione di Scoglitti, durante il controllo del territorio svolto due giorni fa, hanno notato la presenza di una nube oscura ed un forte odore acre nell’area. Ritenendo che il tutto fosse riconducibile alla combustione di materiali plastici, si sono messi alla ricerca del punto di origine.
Seguendo l’origine della nube, sono giunti nei pressi di un terreno riconducibile ad una azienda agricola di proprietà di un vittoriese di 39 anni anni, M.B. Dalle verifiche espletate nell’immediatezza sui luoghi, i militari hanno potuto documentare la presenza di rifiuti in plastica, in legno, metallo e scarti della lavorazione agricola. Non solo, lo stesso proprietario è stato sorpreso mentre incendiava questi rifiuti.
Dopo aver messo in sicurezza l’area interessata dalla combustione, i Carabinieri hanno svolto approfondimenti sull’azienda agricola e, tenuto conto della flagranza di reato cui veniva colto il proprietario, lo hanno deferito in stato di arresto all’Autorità Giudiziaria per illecita combustione di rifiuti, operando contestualmente il sequestro probatorio dell’area interessata dalla combustione, pari a circa 600 mq, più un’ulteriore area limitrofa, di circa 1000 mq, accertata essere utilizzata anch’essa per l’illecito smaltimento di rifiuti di cui parte già combusti.
L’Autorità Giudiziaria, dopo un’attenta valutazione degli elementi raccolti dai militari, ha ritenuto legittima la misura pre-cautelare applicata nei confronti di M.B.