Una denuncia penale con un’ammenda da 1.000 a 10.000 euro, che può arrivare fino a 20.000 euro se si tratta di materiali pericolosi.
“In questi anni – ha scritto il sindaco di Ragusa, Cassì, su Facebook – tanti amministratori hanno chiesto a gran voce di avere strumenti maggiormente efficaci per contrastare il grave fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, diffuso praticamente in tutta Italia.
Finalmente nei giorni scorsi è entrata in vigore la modifica al Testo Unico Ambientale che trasforma il deposito incontrollato di rifiuti, sul suolo o nel suolo, e l’immissione di rifiuti in acque, superficiali o sotterranee, in un illecito penale.
Da parte nostra, accogliamo la modifica potenziando i controlli con nuove forze e nuovi strumenti.
Da una parte indirizzeremo le già previste assunzioni per il Corpo di Polizia Municipale al rafforzamento del servizio di Polizia Ambientale; dall’altra potenzieremo la dotazione, qualitativa e quantitativa, di fototrappole, strumenti che in questi anni si sono rivelati molto utili avendo il vantaggio di poter essere facilmente installati e spostati, così da non dare punti di riferimento agli incivili.
Resta e resterà fondamentale la collaborazione dei cittadini: nessuno può conoscere il singolo angolo di strada o di campagna come chi ci abita o ci lavora. Invitiamo i cittadini a conoscenza di abusi o posizioni irregolari a segnarle al Comando via mail a [email protected] o telefonicamente 0932676771.
Le segnalazioni, se necessario, rimarranno anonime”.