Si sono svolti questa mattina i funerali di Tecla La Cognata, la giovane donna che una infida malattia ha tolto ai suoi cari. Le esequie sono state celebrate nella chiesa della Santissima Annunziata, che non è riuscita contenere la folla commossa che si è stretta al dolore del marito di Tecla, Danilo, di sua figlia, la piccola Adele, della mamma, del papà, della sorella e del fratello e di tutti i familiari e amici.
“Ho scoperto una cosa bella di Tecla – ha detto padre Giovanni Filesi durante l’omelia – non parlava mai al singolare ma diceva sempre ‘noi’: Danilo, Adele, Tecla.
Non è facile ritrovarmi in questa chiesa dove ho benedetto le vostre nozze, tre anni fa.. . Tecla era una ragazza, una madre, una sposa piena di amore, ha saputo vivere come una guerriera, ha cercato la fede. Tecla sembrava si fosse chiusa nel suo dolore ma lei stessa mi ha cercato e ha consegnato a Dio la sua paura, la sua fragilità e la sua speranza. Penso che tutti noi stiamo gridando ‘Perché?’ Ma a questo ‘perché’ nessuno di noi può avere una risposta. L’unica risposta la vogliamo trovare nella parola di Dio.
Abbiamo sperato tutti e oggi ci troviamo delusi. Ma io vi dico che Tecla non è morta, è viva. Lei ha voluto camminare in questo silenzio di amore, perchè Tecla aveva amore per ciascuno di noi.
La morte non ha vinto su Tecla. Morte e vita si sono incontrare, si sono combattute ma non ha vinto la morte, ha vinto la vita.
In questo momento di dolore vogliamo appellarci al silenzio di Dio, che ci invita a non rimare nella tristezza. Dobbiamo avere la speranza che Tecla ha vinto perché risorge con Gesù”.
“Danilo, – ha continuato poi rivolgendosi direttamente al marito – Tecla ti lascia la sua voglia di vivere, ti consegna Adele, vostra figlia, per continuare quella via di amore che stavate percorrendo insieme. ”
Infine padre Filesi ha voluto leggere un messaggio che Tecla gli aveva inviato, tre anni fa, poche ora dopo la celebrazione del loro matrimonio:
” Un enorme grazie, le tue parole non le dimenticheremo mai e se dovessimo smarrirci sappiamo su chi contare”.
“Adesso siamo noi, Tecla, – ha continuato Filesi – che abbiamo bisogno di te, adesso intercedi per ognuno di noi, per non lasciarci nella tristezza.
Ti affidiamo Danilo, Adele affinché possano sentire che ti stiamo consegnando nelle braccia amorevoli di Dio e che dopo aver combattuto la tua battaglia adesso sei giunta alla Vita Eterna”.