Un successo che vale doppio quello conquistato dal Ragusa perché ottenuto in trasferta, sul campo di una diretta concorrente nella lotta per conquistare una posizione tranquilla in classifica.
In occasione dell’undicesimo turno del campionato di Serie D, girone I, infatti le Aquile sono state in grado di espugnare, e non era facile, lo stadio Aci e Galatea di Acireale.
Azzurri che trovano subito il goal, dopo quattro minuti, con il bomber Manfrellotti, ma soffrono il ritorno dei locali che, infatti, pareggiano sul finire del primo tempo e che poi, forse nel momento migliore dei padroni di casa, trovano la zampata vincente quasi alla mezz’ora della ripresa con il centrocampista Di Grazia che era appena entrato in campo.
“Una bella sofferenza – sottolinea l’allenatore delle aquile azzurre, Giovanni Ignoffo – che, però, a differenza di altre volte abbiamo saputo gestire con un pizzico di cinismo in più. Diciamo che, subito dopo avere fatto goal, abbiamo creato altre tre-quattro situazioni che ci avrebbero potuto consentire di raddoppiare. La squadra ha interpretato nel modo migliore quello che avevo chiesto sul piano della prestazione, dando continuità, in qualche modo, a quella di domenica scorsa. Sono contento perché il gioco che hanno espresso è stato di livello. Poi, però, e mi dispiace, abbiamo subito quel gol del pari che poteva essere evitabilissimo, di certo per una marcatura sbagliata su calcio d’angolo. Nella ripresa, però, i ragazzi hanno avuto la prontezza di spirito di scendere in campo con il piglio giusto, come se non fosse successo niente nella parte finale del primo tempo”.
“Abbiamo sfruttato, anche in questa circostanza- ha detto ancora- quelle situazioni che si sono create e abbiamo portato a casa una vittoria importantissima per quello che è il prosieguo del campionato, per quello che è il morale dei ragazzi, per quella che è anche la valorizzazione di una prestazione effettuata in un certo modo. Abbiamo ricevuto i complimenti per la vittoria anche da parte degli avversari, e questo ci fa piacere. Se era una gara per me particolare visto i miei trascorsi da allenatore granata? Per me contano i tre punti. Ma devo ringraziare i tifosi dell’Acireale per il bell’applauso che mi hanno riservato a inizio gara. E’ stato molto emozionante, dico la verità. Un attestato di stima che immagino rivolto all’uomo oltre che al tecnico. E per questo mi fa ancora più piacere”.
Da oggi si pensa già al prossimo impegno, il match di domenica allo stadio Aldo Campo di contrada Selvaggio con il Lamezia.
Intanto, tra le dichiarazioni di cui tenere conto, anche quella del match winner, il centrocampista Orazio Di Grazia. “Ero entrato da un minuto e mezzo – spiega – si è creata quell’azione che aveva visto Gigante tentare di andare al tiro ma poi mi sono trovato la palla tra i piedi, non ci ho pensato due volte e ho battuto a rete. Una bella soddisfazione il mio primo goal in maglia azzurra che dedico, in particolare, a mia moglie, ai miei figli e a mio papà, oltre, naturalmente, a tutti i supporters azzurri che, neppure in trasferta, ci fanno mancare il loro appassionato sostegno e che, per noi, è molto importante”.
Anche il bomber Sasà Manfrellotti dedica il gol che ha aperto le marcature ai suoi figli: “Ho ricevuto un assist da Tuccio, ero spalle alla porta, mi sono girato e con il sinistro ho freddato l’estremo difensore acese”.