Condizioni dei servizi emergenza-urgenza, appello di Ammatuna

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“Sempre più preoccupante la condizione in cui versano i Servizi di Emergenza-Urgenza e della Continuità Assistenziale (Guardia medica) della nostra Asp”.

Inizia così una nota del sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna che fa il punto della situazione sulla qualità di questi servizi in provincia di Ragusa.

Nei tre Pronto Soccorso di Modica, Ragusa e Vittoria- aggiunge- opera lo stesso numero di unità mediche occorrenti per il funzionamento di un solo Pronto SoccorsoStessa situazione nei quattro PTE di Pozzallo, Scicli, Chiaramonte Gulfi e Comiso, in cui complessivamente sono in servizio sette/otto medici che è poco più il numero previsto per uno solo PTE. Le due ambulanze medicalizzate di Ragusa e Modica non riescono a garantire sempre la presenza medica h24 perché qualche turno rimane scoperto, mentre quella di Vittoria garantisce la presenza medica in collaborazione con il PTE di Comiso e Chiaramonte Gulfi con il risultato che alternativamente rimangono scoperte di unità mediche, tranne rare occasioni, una o più postazioni per turno. Negli altri Comuni sono operative ambulanze senza personale medico. Situazione precaria anche per i servizi di Continuità Assistenziale (Guardie mediche) dove a tutt’oggi non sono ancora pronti i turni di guardia del mese di novembre per la grande difficoltà di reperire medici”.

“Non è il momento di criticare o colpevolizzare qualcuno o qualcosa- precisa Ammatuna- però la responsabilità dei Governi Nazionali e Regionali presenti e passati sono sotto gli occhi di tutti. Ancora oggi, di fronte a tanto sfascio, si deve assistere agli indecorosi spettacoli di una politica che non si impegna a risolvere questi problemi perché impegnata in oscene operazioni di lottizzazione nel delicato settore sanitario. Tutto questo non può essere un alibi, ecco perché non solo le Autorità Sanitarie provinciali, ma anche i Sindaci e le Forze Sindacali e Sociali del territorio debbono sforzarsi di trovare soluzioni che garantiscono un minimo di sicurezza dei servizi di emergenza-urgenza per salvaguardare non solo la salute, ma soprattutto la vita di tutti noi“.