Scoglitti, servizi Asp. Punto a capo si rivolge a Prefettura e Regione

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I cittadini di Scoglitti hanno lo stesso diritto alla salute che hanno i cittadini di altre realtà. Eppure a fine mese scadrà la proroga per l’ambulanza con l’infermiere a bordo e nonostante una richiesta di incontro con i vertici dell’Asp ancora attendiamo risposte”.
A dirlo sono i consiglieri comunali del movimento Punto a Capo Agata Iaquez e Marco Greco che già lo scorso 12 ottobre avevano inviato una nota al Commissario Asp e al direttore amministrativo e a quello sanitario dell’Azienda per chiedere un confronto sui servizi sanitari a Scoglitti.
“Una richiesta rimasta priva di qualsiasi riscontro e segnaliamo la mancanza di garbo istituzionale nei confronti di rappresentanti del Comune di Vittoria che hanno rappresentato problemi che necessitano di urgente soluzione. Per questi motivi abbiamo inoltrato una nuova nota anche alla Prefettura e alla Regione“, aggiungono.
“Qui c’è in gioco il diritto alla salute degli abitanti di Scoglitti e la necessità di assicurare la continuità del servizio di emergenza-urgenza garantito, sinora, dall’ambulanza con l’infermiere a bordo. La fine del mese si avvicina senza che vi siano certezze: cosa accadrà a novembre? Perché i cittadini di Scoglitti, che sono diverse migliaia inclusi quelli del comprensorio, non possono avere diritto a un servizio in grado di salvare vite umane con tempestività? Inoltre – proseguono i consiglieri – torniamo a chiedere all’Asp un intervento strutturale per garantire il servizio 12 mesi l’anno e un potenziamento del PPI. Infatti si rischia, da novembre, di avere l’ambulanza senza infermiere e soltanto con l’autista soccorritore e durante la settimana solamente la presenza della guardia medica notturna senza medico nelle ore diurne. Dinanzi a questa inaccettabile contrazione dei servizi chiediamo la presenza di un medico h24 e quella di un infermiere a bordo dell’ambulanza; sono presidi necessari. Stavolta chiediamo risposte concrete e fatti e non accetteremo più questo assordante silenzio”.