Il modo migliore per rendere omaggio a Maria Zarba, uccisa dal marito l’11 ottobre del 2018, è quello di dedicarle l’evento di domani: assemblea di Adesso Basta convocata per il rinnovo delle cariche statutarie.
L’appuntamento è per domani 20 ottobre ore 17:30 e si terrà nel saloncino della sede dell’ANPI – via Ecce Homo n. 148 – Ragusa.
La nostra Associazione Adesso Basta è nata per non dimenticare le donne che sono state e sono vittime di violenza. Uccise per mano di uomini che le considerano di loro proprietà. Infatti, quest’anno abbiamo voluto dedicare l’assemblea al ricordo del quinto anniversario del femminicidio di Maria Zarba.
Il nostro impegno è quello di essere vicine alle donne vittime di violenza che hanno bisogno di aiuto. Abbiate il coraggio di difendervi di chiedere aiuto tutte le volte in cui vi sentite in pericolo. La nostra Associazione è pronta ad aiutarvi, dovete credere e uscire da quella gabbia che vi rende vittime. Solo così, forse, non si sentirà più parlare di violenza sulle donne.
Fondamentale è anche l’aspetto della prevenzione. Noi di Adesso Basta siamo pronte all’ascolto che punta ad essere il primo punto di una “rete” di iniziative che, con un’opera di sensibilizzazione che portiamo avanti sin dall’inizio della nostra attività, a partire dalla scuola, agenzia socializzante di fondamentale importanza, assieme alla famiglia intende raggiungere l’obiettivo di educare al rispetto per le donne gli adulti di domani e – cosa ancora più importante – ascoltare, gestire e recuperare quegli uomini autori di comportamenti violenti che, consapevolmente, riconoscano di avere un problema.
Alla domanda sul perché alcuni uomini sono violenti con le proprie compagne/mogli, il 77,7% degli intervistati risponde perché le donne sono considerate oggetti di proprietà (84,9% donne e 70,4% uomini), il 75,5% perché fanno abuso di sostanze stupefacenti o di alcol e un altro 75% per il bisogno degli uomini di sentirsi superiori alla propria compagna/moglie. La difficoltà di alcuni uomini a gestire la rabbia è indicata dal 70,6%, con una differenza di circa 8 punti percentuali a favore delle donne rispetto agli uomini.
Il 63,7% della popolazione considera causa della violenza le esperienze violente vissute in famiglia nel corso dell’infanzia, il 62,6% ritiene che alcuni uomini siano violenti perché non sopportano l’emancipazione femminile mentre è alta – ma meno frequente – l’associazione tra violenza e motivi religiosi (33,8%).