Duecentosessantuno persone con disabilità prese in carico, per 1.184 interventi complessivi: sono questi i numeri della quinta edizione di ‘Mare senza frontiere’, il progetto dell’ASP di Ragusa, terminato lo scorso 31 agosto, che ha l’obiettivo di migliorare l’accessibilità alle spiagge del litorale ibleo per le persone meno fortunate.
Samot Ragusa e Samot Onlus hanno garantito, attraverso una platea qualificata di operatori socio-sanitari, il supporto e l’accompagnamento dei soggetti disabili all’interno delle dieci postazioni allestite lungo gli arenili: da Acate ad Ispica. L’ASP, inoltre, ha sottoscritto un protocollo d’intesa con gli otto comuni rivieraschi, per la fornitura di spazi adeguati (alcuni afferenti alla spiaggia libera, altri a lidi privati) e delle attrezzature utili allo svolgimento delle attività.
“Da parte di questa ASP – spiega il Commissario straordinario, Fabrizio Russo – è sempre alta l’attenzione nei confronti dei più deboli. Il report realizzato da Samot ci rincuora e ci offre l’occasione per continuare a perfezionare il servizio. Operando in una provincia a forte vocazione turistica, siamo felici di poter cooperare con le istituzioni preposte per rafforzare il concetto di ‘turismo accessibile’. Il nostro mare può diventare veicolo di pari opportunità e benessere diffuso. Ringrazio gli uffici dell’ASP che si sono spesi per il raggiungimento di questo traguardo, i sindaci per la collaborazione istituzionale, e gli operatori delle Samot, che hanno lavorato in maniera indefessa per rendere piacevole il soggiorno sulle nostre spiagge”.