Il Ragusa, ieri, al Macrì di Locri, è riuscito finalmente ad avere la meglio sulla bestia nera delle ultime due stagioni, conquistando un successo che vale oro in vista del prosieguo di questo scorcio iniziale della stagione.
“Abbiamo fatto un primo tempo importante, ci siamo quasi sempre trovati dentro la loro metà campo, senza mai farli uscire. Ma non siamo riusciti a finalizzare le potenziali situazioni di pericolo che abbiamo creato. Poi, la ripresa più equilibrata. Sino a quando, nel finale, Vitelli e Oggiano non hanno sbloccato il risultato”. Così mister Giovanni Ignoffo descrive la partita, parlando di un successo meritato per la squadra azzurra. Tutto è cambiato nella fase finale della gara con il tocco morbido di Vitelli che, al novantesimo, dalla fascia destra, ha messo fuori causa l’estremo difensore calabro mentre, cinque minuti dopo, Oggiano ha chiuso in fondo al sacco un’azione insistita dell’attacco azzurro dopo una gragnuola di tiri ribattuta dal portiere di casa.
L’Asd Ragusa calcio, che ha revocato il silenzio stampa, esprime, dunque, grande soddisfazione per un successo che fa dimenticare il passo falso casalingo con il Canicattì e che proietta gli azzurri alla conquista di certezze a cui, però, adesso è necessario garantire continuità.
“Non siamo riusciti a fare gol nel primo tempo – sottolinea Ignoffo – pur avendo avuto occasioni importanti con Vitelli, Cess e Maltese. Nella ripresa, un atteggiamento più guardingo da parte nostra, proprio per evitare di prendere goal come accaduto in altre partite: l’incontro si stava incanalando verso il pari. Nel finale, una bella fiammata che ci ha consentito di conquistare i tre punti e di guardare avanti con fiducia. Perché ho scelto un modulo tattico diverso in questa occasione? Diciamo che mi sono in parte adattato a come giocava il nostro avversario e poi perché ho dovuto fare delle scelte tecniche, dopo avere lasciato a casa Bamba, affaticato, e Khoris, che difficilmente avrei utilizzato per le regole dei quattro juniores in campo. Stavolta, probabilmente, a differenza di altre, gli episodi sono stati a favore nostro e siamo riusciti a sbloccarla. Naturalmente, ora dobbiamo fare tesoro di tutto questo. C’è una settimana di tempo e dobbiamo cercare di sfruttarla nella maniera migliore”.
Vitelli, autore del primo goal, racconta che cosa è accaduto nel momento topico del match: “C’è stato questo lancio di Manservigi, un lungolinea, che è risultato davvero delizioso e che ho toccato al volo con la fortuna di superare il portiere avversario. Dicono che sia stato un bel goal. Sono contento di avere aiutato la squadra a vincere. Per me il secondo goal della stagione. La dedica? Di certo alla mia ragazza Lucrezia, lo merita”. Anche Oggiano è soddisfatto della prestazione della squadra mentre la sua realizzazione, la prima in maglia azzurra, lo aiuterà a migliorare le performance personali: “Sono in ritardo di preparazione perché sono arrivato dopo. Ma lentamente mi sto mettendo in riga. Il goal? Una serie di batti e ribatti sul portiere sino a quando non sono arrivato io e non l’ho ribadita in fondo al sacco. Ci voleva. La dedica? Alla mia ragazza Danila che mi segue con grande attenzione”.