Ha preso il via nei giorni scorsi la serie di incontri con gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado della provincia programmati dal questore di Ragusa, Vincenzo Trombadore. Obiettivo: diffondere i principi di legalità anche attraverso la trattazione di tematiche attuali che vedono i giovani maggiormente coinvolti.
In raccordo con i Dirigenti scolastici degli Istituti presenti in provincia, è stato programmato un primo ciclo di incontri che saranno tenuti da Funzionari della Questura e dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Vittoria, Comiso e Modica, con il contributo specialistico degli esperti del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica (Polizia Postale) che divulgheranno agli studenti le indicazioni e consigli sull’uso consapevole del Web e per rimanere al riparo dai pericoli che da esso possono provenire.
Dopo gli incontri già svolti presso gli Istituti comprensivi “Berlinguer”, “Crispi” e “Quasimodo” di Ragusa e “Crispi” di Frigintini (Modica), è stata la volta del Liceo Classico “Tommaso Campailla” di Modica. Questa volta, tra i banchi, è andato personalmente il Questore, inaugurando così il ciclo di incontri in cui presenzierà e diffonderà le tematiche della mission della Polizia di Stato.
A fare gli onori di casa, nell’aula magna del Liceo Classico è stato il dirigente scolastico Sergio Carrubba. Il “Campailla” di Modica rappresenta un luogo simbolico per Trombadore. E’ infatti il liceo che ha frequentato per un lustro e dove 40 anni fa ha ottenuto la maturità.
“E’ stato un momento emozionante ed un ritorno al passato pieno di ricordi”, ha esordito il dr. Trombadore raccontandosi al giovane pubblico che lo ha ascoltato con grande attenzione ed ammirazione per quello studente come loro che, partendo da quei banchi, ha sviluppato un percorso professionale nella Polizia di Stato, raggiungendo obiettivi importanti con incarichi di altissima responsabilità e rilievo.
Il Questore ha poi presentato all’auditorium la dirigente del Commissariato di Polizia di Modica, Eva Carpentieri, la quale ha poi avuto modo di confrontarsi con i giovani approfondendo altre importanti tematiche di educazione civica e legate alla violenza di genere, alle dinamiche di gruppo, ai disagi giovanili, ai fenomeni del bullismo e cyberbullismo, al consapevole e corretto utilizzo del web e dei social network, all’uso di sostanze stupefacenti, etc. evidenziando che la Polizia di Stato, quotidianamente, rappresenta il baluardo della legalità cui affidarsi in caso di bisogno.