Mare Sicuro 2023: il bilancio di questa estate

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Immagine di repertorio

Conclusa l’operazione “Mare Sicuro” è tempo di bilanci.

La Direzione marittima della Sicilia orientale, riepiloga i numeri della campagna estiva 2023, un’attività volta prioritariamente alla salvaguardia della vita umana in mare che la Guardia costiera svolge da oltre 30 anni, a garanzia della sicurezza della balneazione e della navigazione sotto costa, del rispetto dell’ambiente marino e tutela della legalità, in
favore di tutta la comunità che frequenta il mare durante la questa stagione.
L’attività ha visto quotidianamente impegnati e pronti a intervenire – in caso di
emergenze in mare – oltre 100 donne e uomini del Corpo delle Capitanerie di porto,
oltre 21 mezzi navali e mezzi aerei della Guardia Costiera dislocati lungo i 650 km di
coste di giurisdizione della Sicilia orientale comprese le isole Eolie, le Aree Marine
Protette “Isola dei Ciclopi, “Plemmirio” e “Capo Milazzo”.

Dati salienti dell’attività svolta nel Compartimento Marittimo di Pozzallo:
➢ n.4 mezzi navali impiegati (382 h di moto);
➢ n.7 uscite per soccorso e assistenza bagnanti;
➢ n.39 violazioni accertate per Ordinanza sicurezza Balneare (navigazione entro
la fascia riservata alla balneazione e dotazioni di sicurezza);
➢ n.240 controlli agli stabilimenti balneari/aree libere e attività di noleggio e
locazione natanti e imbarcazioni;
➢ n.12 illeciti amministrativi elevati per mancanza temporanea del servizio di
salvamento e dotazioni di sicurezza presso gli stabilimenti e aree attrezzate;
➢ n.8 illeciti penali per abusiva occupazione di Pubblico demanio Marittimo;
➢ 600 mq di area demaniale restituita alla libera fruizione;

Il raffronto con i dati degli anni precedenti ha evidenziato una maggiore sensibilità e
buon senso dei diportisti e bagnanti nel rispetto delle regole del mare, segno di una
sempre maggiore e costante consapevolezza dei fruitori del mare e dell’importante
ruolo svolto dalla Guardia costiera nell’attività di informazione e prevenzione. Una
“mission” – quest’ultima – che rimane al centro degli obiettivi dal Corpo delle Capitanerie
di porto