“La statua della Madonna Immacolata, opera dello scultore Giuseppe Micieli, realizzata nel 1954 su commissione dei Frati Minori Conventuali, sarà restaurata con il contributo del Comune”.
Ad annunciarlo è stato il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, a margine di un incontro, tenutosi ieri in Municipio. Il vertice era stato convocato proprio dal primo cittadino che nei giorni scorsi aveva ricevuto una petizione promossa dalla figlia dell’artista finalizzata alla salvaguardia del monumento e della memoria che esso rappresenta. Schembari ha quindi invitato tutti i destinatari dell’istanza a riunirsi nel suo ufficio, per chiarire i termini della questione e per trovare una soluzione il più possibile condivisa. La petizione, tra l’altro, aveva visto l’adesione di molti cittadini.
Durante l’incontro è stato ricordato che padre Biagio Aprile, rettore del Convento dei Frati Minori Conventuali di Comiso (i quali risultano committenti e proprietari dell’opera acquistata ed eretta in piazza San Francesco) ha dovuto provvedere a mettere in sicurezza i passanti, commissionando una protezione in ferro che ha di fatto schermato alla vista il manufatto, fortemente deteriorato e definito, in seguito a sopralluogo dei Vigili del Fuoco del dicembre 2021, “pericoloso”.
Nel frattempo, anche alla luce di quanto asserito e confermato in seno alla riunione odierna dalla Sovrintendenza ai Beni Archeologici e Culturali di Ragusa, si è sancito che, anche se restaurata, la statua originale non potrà più essere esposta all’esterno in quanto fortemente compromessa. Per la sua stessa salvaguardia, quindi, dopo il restauro dovrà essere sistemata in spazi al chiuso, che ne tutelino la conservazione.
Durante il periodo trascorso dal dicembre 2021 ad oggi, i Frati hanno avuto una donazione da parte di un fedele disposto a far realizzare una statua in onore dell’Immacolata, ma non esatta copia di quella esistente.
“Per quanto si comprenda il sentimento dei famigliari così come quello dei tanti concittadini legati da affetto all’opera dello scultore Giuseppe Micieli- si legge nella nota diffusa dal Comune- oggi, l’unico intervento possibile è quello del restauro, che salvi e conservi l’opera, per cui l’ente locale si impegna sin d’ora a contribuire economicamente, e che consenta, secondo le prescrizioni della Sovrintendenza, di esporla al pubblico, salvaguardando al contempo la memoria del suo Autore”.
Il primo cittadino ha voluto ricordare come il 23 aprile 2021 per il centenario dalla nascita dello scultore comisano, anche lei aveva personalmente espresso parole sincere di elogio di un’opera che aveva saputo coniugare, a suo parere, l’essenzialità dello stile francescano con l’arte a lui contemporanea.