I Carabinieri del NAS di Ragusa, con la collaborazione di ispettori dell’ ICQRF (Ispettorato Centrale Qualità e Repressione Frodi) di Catania, hanno scoperto una cantina vinicola per cui il personale del Dipartimento di Prevenzione Medica- Servizio SIAN locale ha disposto l’immediata chiusura dell’intera attività.
Dai controlli, predisposti dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, finalizzati al contrasto delle frodi alimentari nel settore della “Filiera Alcolici e Vino”, è emerso che l’opificio lavorava in assenza di tutte le previste autorizzazioni sanitarie e amministrative, violando il cosiddetto “pacchetto igiene” introdotto con il Regolamento Europeo 852/2004 ed il “Testo unico della vite e del vino” disciplinato dal Regolamento Europeo 1308/2013.
Nel corso della verifica gli ispettori del NAS ed il personale dell’ICORF hanno rinvenuto 3.800 litri di vino (in parte già imbottigliato) pronto per la commercializzazione sul web e destinati ad essere venduti ad alto prezzo a ristoranti ed enoteche di nicchia, anche del Nord Italia.
Il vino è stato sequestrato amministrativamente, poiché privo di rintracciabilità e al titolare dello stabilimento sono state contestate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 7.500 euro.