Solo nella prima metà del 2023, sono quasi 70 mila le persone arrivate in Europa passando per il Mar Mediterraneo e nello stesso periodo, secondo i dati dell’Unhcr, più di 1 000 uomini, donne e bambini non ce l’hanno fatta. Chiedere protezione internazionale continua a essere un percorso segnato da morti, violazioni, abusi, ostacoli.
Banca Etica, con Medici Senza Frontiere, Medu e Il Gruppo Amnesty Italia 228 di Ragusa, propone martedì 26 Settembre, alle ore 18.00, al Centro Commerciale Culturale (via G. Matteotti, 61 – Ragusa), una riflessione a più voci sui temi legati a uno dei fenomeni sociali più rilevanti e di maggiore attualità del dibattito contemporaneo: Immigrazione e Diritti Umani.
L’intento è quello di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica su un fenomeno drammatico che tocca nel profondo i nostri principi costituzionali che non tollerano ingiustificate distinzioni dettate dal solo fatto di essere nati a nord o a sud del Mediterraneo. I migranti sono innanzitutto persone, i cui diritti di base non possono e non devono essere mai messi in discussione. Tuttavia, spesso c’è un grande divario tra i diritti che le leggi internazionali garantiscono ai rifugiati e ai richiedenti asilo rispetto alle realtà che devono affrontare. I loro diritti sono spesso violati, compreso il diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza.