Grande festa ieri a Monterosso Almo in onore della patrona e protettrice celebrata la terza domenica di settembre.
Il simulacro della Madonna Addolorata, già al centro della Scinnuta di sabato, dopo la celebrazione eucaristica di metà mattina, presieduta dal vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, è uscito dal santuario accolto dal suono festoso delle campane e dai giochi pirotecnici.
E’ stato, soprattutto, il lancio di “’nzaiarieddi” di colore celeste e di colore rosso a calamitare l’attenzione delle centinaia di fedeli e devoti presenti in piazza Sant’Antonio. Subito dopo, guidata dall’arciprete don Giuseppe Antoci, ha preso il via la processione di mezzodì per le vie principali del centro mentre il pregevole simulacro è stato accompagnato da migliaia di devoti alla Madonna al grido di “Viva a Beddamatri”.
Ieri pomeriggio, poi, si è svolta la tradizionale “cena”, ovvero la vendita all’asta dei doni, tra cui prodotti tipici e soprattutto le specialità dolciarie preparate dalle casalinghe del posto. Tra questi la “pagnuccata”, il torrone e i cannoli. In serata, la folkloristica processione vespertina che, tra due ali di folla, si è conclusa col rientro in chiesa Madre del simulacro della Vergine Addolorata, condotto a spalla dai devoti.
Immancabili, poi, i giochi d’artificio che sia la mattina, subito dopo l’uscita, che, in periodo notturno, quasi a conclusione della processione, hanno rappresentato una spettacolare cornice per un evento religioso che, ancora una volta, ha messo in luce l’amore filiale che intercorre tra l’Addolorata e i cittadini di Monterosso Almo.