Un Ragusa in giornata di grazia ha avuto la meglio, ieri, in campo neutro, allo stadio “Meno Di Pasquale” di Avola (che sarà temporaneamente la “casa” delle aquile azzurre sino a quando non saranno completati i lavori di ristrutturazione dello stadio Aldo Campo di contrada Selvaggio) su un malcapitato Castrovillari, servendo un pokerissimo che ha fatto subito dimenticare il passo falso compiuto a Trapani. La squadra di Giovanni Ignoffo si è espressa su alti livelli, giocando un buon calcio, mettendo a segno cinque reti ai danni degli ospiti, subendone una, unico neo della prestazione, su calcio piazzato. A segno sono andati, nella parte finale del primo tempo, Guerriero e Tuccio, mentre è stato Crisci, per i calabri, ad accorciare temporaneamente le distanze. Nella ripresa, non c’è stata storia, con il Ragusa che ha colpito per tre volte con Porcaro, Romano e Vitelli. Sul taccuino, da segnare anche un legno preso dal funambolico Romano. Una buona prestazione, un altro passo in avanti sul fronte della crescita, che non a caso è stato sottolineato dagli applausi dei tifosi azzurri presenti sugli spalti del Meno Di Pasquale. Al seguito della comitiva azzurra anche l’assessore comunale allo Sport di Ragusa, Simone Digrandi. “Devo dire la verità – commenta mister Ignoffo – c’è molta voglia di continuare a crescere perché è questo l’aspetto più importante che dobbiamo cercare di valorizzare. Tutti sappiamo quella che è stata la partita di Trapani e come l’abbiamo persa. Quindi, episodi del genere non devono intaccare il nostro percorso soprattutto quando arriva uno stop a opera di compagini che, sicuramente, hanno una rosa più ampia e competitiva. Abbiamo lavorato sugli errori commessi e i ragazzi hanno dimostrato di avere compreso la lezione. Sono felice per la squadra e per tutti noi che operiamo costantemente per migliorarci. Sì, è vero, sul 2-1 sembrava che il risultato potesse essere rimesso in discussione. Ma lo vado dicendo da sempre. Questo è un campionato difficile dove, se tu abbassi anche solo per un attimo l’asticella dell’attenzione, il rischio è quello di capitolare. Dobbiamo giocare con la stessa mentalità di ieri che ci ha permesso di non disunirci anche quando sembrava che il Castrovillari potesse in qualche modo recuperare. L’atteggiamento è molto importante. E noi, ieri, abbiamo avuto quello giusto”.