Dall’8 al 10 settembre si è svolta a Ragusa la XXVI edizione dell’Autogiro della Provincia di Ragusa organizzata dal Veteran Car Club ibleo che ha visto la partecipazione della Polizia di Stato con una delle auto storiche che hanno segnato la storia della Polizia italiana: l’Alfa Romeo 1900 Super TI Speciale.
Il presidente dell’associazione aveva infatti inviato la Questura di Ragusa a partecipare con un veicolo storico e il questore, Vincenzo Trombadore, ha subito accettato con entusiasmo, richiedendo al Dipartimento della Pubblica Sicurezza ed al Museo delle auto storiche di Roma le autorizzazioni necessarie per la cessione temporanea di un’auto della Polizia di Stato.
È arrivata così a Ragusa, nei giorni scorsi, l’Alfa Romeo 1900 Super TI Speciale del 1957, utilizzata dai poliziotti per il servizio di Volante, soprannominata “Pantera” per il colore nero, la linea aggressiva ed il motore potente.
L’autovettura venne prodotta in soli 400 esemplari ed alcuni furono dotati di parabrezza blindato, tetto apribile e protezioni per gli pneumatici anteriori, fu la prima di una nuova serie ed aprì la strada alle indimenticabili Pantere, un nome che ancora oggi viene usato per definire le Volanti della Polizia di Stato e la cui immagine è ancora rappresentata nel logo della Squadra Volante.
L’auto storica, condotta da un equipaggio della Questura di Ragusa, per tre giorni ha partecipato a prove di abilità ed ha sfilato assieme alle altre autovetture storiche lungo un percorso che ha interessato i territori dei comuni di Ragusa, Pozzallo, Ispica e Chiaramonte Gulfi.
Ad apporre il numero “76” all’auto storica della Polizia di Stato e dare l’avvio alla manifestazione a Ragusa con lo start di partenza, sabato scorso, è stato proprio il questore Trombadore alla presenza di un folto pubblico che, con emozione ed un pizzico di nostalgia verso il passato, ha ammirato le splendide automobili in concorso, rivolgendo all’equipaggio della Pantera tante domande frutto della curiosità per un veicolo che magari era stato visto nei film degli anni ‘60.
La partecipazione alla manifestazione ancora una volta ha rappresentato per la Polizia di Stato l’occasione per stare ancora più vicini alla collettività iblea e l’opportunità per il pubblico, giovane e meno giovane, di rispolverare o conoscere per la prima volta il processo storico di evoluzione dei veicoli utilizzati nel tempo dai poliziotti.