Volontari del WWF salvano i nidi di tartaruga Caretta Caretta

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“Ieri, i volontari del WWF e biologi marini Antonino Bartolotta e Oleana Prato, e i volontari Vincenzo Figura e Vincenzo Bartolotta  hanno dimostrato l’incredibile forza dell’umanità nell’aiutare e proteggere la natura. In un atto di pura dedizione, hanno traslocato con successo ben due nidi di tartaruga Caretta Caretta depositati nella costa pozzallese, qualche giorno fa, mettendo in salvo queste preziose creature marine minacciate dalla furia di una mareggiata imprevista”

Inizia così il racconto del sindaco di Pozzallo, Rorberto Ammatuna, sul salvataggio di questi meravigliosi animali marini.

“Le tartarughe marine, conosciute per la loro importanza ecologica- si legge ancora- stanno affrontando crescenti sfide a causa dei cambiamenti climatici e dell’attività umana. La loro sopravvivenza è minacciata, e ogni nido è di estrema importanza per la conservazione di questa specie. Lo scorso giorno, quando una mareggiata di rara intensità si è abbattuta sulle coste Siciliane, il destino dei nidi di tartaruga sembrava segnato. Tuttavia, questi volontari del WWF non hanno esitato a mettersi in azione. Armati di determinazione, professionalità e amore per la natura, hanno traslocato le uova per proteggerli dalle forze implacabili del mare, che nel frattempo aveva già completamente allagato i nidi. Ben due nidi, per un totale di 141 uova sono state riposizionate in una nuova sede,all’interno di due camere artificiali accuratamente preparate su una duna del litorale Pozzallese di Pietrenere”.

“Da adesso si inizia a sperare- aggiunge il sindaco- non solo di essere arrivati in tempo ma anche che, nei prossimi giorni, il meteo ritorni ai valori normali per questa stagione, condizioni queste indispensabili alla schiusa di questi nidi tardivi. Questo atto di altruismo è stato un segno tangibile di come l’uomo possa fare la differenza nella conservazione della Natura. Il lavoro dei volontari continua a dimostrare che la conservazione degli equilibri del pianeta è una responsabilità collettiva. Ogni gesto, anche il più piccolo, può avere un impatto significativo sulla protezione delle specie minacciate e degli ecosistemi preziosi, della Natura tutta”.