Dal 2 settembre, data in cui ha avuto inizio – seppure in regime di preapertura – la stagione venatoria 2023-2024, il Comando di Polizia Provinciale di Ragusa ha predisposto e attuato un piano di controlli serrati e specifici, anche notturni, su tutto il territorio ibleo. A seguito del controllo di quasi cento cacciatori, 15 sono stati identificati e denunciati, in stato di libertà, all’Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato che vanno dall’esercizio venatorio all’interno di aree protette alla caccia a specie non consentite, dal porto abusivo d’arma al furto venatorio, dalla caccia con mezzi vietati alla caccia in periodo di divieto generale per i soggetti provenienti da altre regioni (infatti tre dei denunciati provenivano dalla Calabria, mentre gli altri risultano residenti a Vittoria, Modica, Rosolini e Messina).
Tra i denunciati pure un vittoriese di anni 69 che, privo di porto d’armi, nella notte del 2 settembre è stato sorpreso a cacciare conigli (ne aveva abbattuti già tre) sparando con un fucile rudimentale costruito artigianalmente ed ovviamente privo di ogni requisito di sicurezza (l’arma sarebbe potuta pericolosamente esplodere ad ogni sparo). L’uomo è stato denunciato per le ipotesi di reato di porto e detenzione di arma clandestina, porto abusivo d’arma oltre che di furto venatorio. In tutto sono stati sequestrati 14 fucili, 278 cartucce, 31 colombacci, 8 conigli oltre a cartucciere, un faro e un richiamo elettroacustico. Ad altri tre cacciatori sono state, infine, contestate violazioni amministrative al calendario venatorio che comportano, oltre la sanzione amministrativa pecuniaria sino a 1.239 euro, anche la sospensione del tesserino venatorio.