Autogiro della provincia di Ragusa, diffusi i dettagli

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Pronto il programma della 26esima edizione dell’Autogiro della provincia di Ragusa che ha già scaldato i motori e che è pronto a partire con presenze qualificate provenienti da ogni parte della Sicilia oltre che da altre regioni d’Italia, per non parlare dell’isola di Malta.

Si comincia venerdì 8 settembre con l’accoglienza dei partecipanti dalle 18 alle 20 e le verifiche tecniche presso l’hotel Mediterraneo Palace di Ragusa. Alle 20,30 ci sarà il trasferimento in autobus storico e, subito dopo, la cena in pizzeria.

Sabato, alle 8,30, la partenza vera e propria mentre alle 9 sono in programma le prove di abilità al piazzale 8 marzo, accanto allo stadio di contrada Selvaggio, sempre a Ragusa. Poi, si farà strada verso Pozzallo dove alle 10,30 è previsto l’arrivo e, quindi, l’incontro con le autorità e la visita guidata. Alle 13 pranzo e alle 16 partenza verso Ispica. L’arrivo nell’altra cittadina iblea è previsto alle 16,30 con la visita guidata al Parco Forza. Alle 17,30, quindi, la carovana si sposterà in corso Umberto dove è previsto l’incontro con le autorità. Alle 19, il rientro in hotel per la cena. Alle 22, dopo cena quindi, le prove di abilità in viale Tenente Lena.

Domenica 10, partenza alle 9, alle 9,30 prove di abilità, alle 10,30 visita in un’azienda artigianale a Chiaramonte Gulfi. Alle 13 il pranzo, la premiazione e la cerimonia di ringraziamenti. Sono ammesse sino a un massimo di 50 vetture munite di certificato di identità Asi targa visibile costruite fino al 1990.

“Abbiamo, come sempre, predisposto – sottolinea il presidente del Vcci Antonino Provenzale, a nome di tutto il consiglio direttivo – un programma che consenta di ammirare e apprezzare alcune delle nostre meraviglie paesaggistiche e architettoniche. Come sempre, da parte di tutti i partecipanti, c’è grande attenzione per il nostro evento motoristico in considerazione del fatto che lo stesso riesce ad abbinare al meglio i momenti sportivi con quelli legati alla valorizzazione del territorio. Ci stiamo scommettendo, com’è giusto che sia, per esaltare ancora di più gli aspetti legati alla passione per le quattro ruote d’antan”.