Russo, Abbate e Monisteri in visita ufficiale all’ospedale di Modica

238

Accompagnati dal direttore medico di Presidio, Pietro Bonomo, il Commissario dell’ASP di Ragusa, Fabrizio Russo, il deputato regionale Ignazio Abbate e il sindaco di Modica, Maria Monisteri, si sono recati questa mattina al Presidio Ospedaliero “Maggiore-Baglieri” di Modica, per visitare la struttura e incontrare il personale sanitario. Era presente anche il direttore del Dipartimento Emergenza e Accettazione dell’ASP, Vincenzo Trombadore.

La visita, iniziata dal Pronto Soccorso, ha toccato tutti i punti nevralgici dell’ospedale, a cominciare dai locali del reparto di Radiologia che ospitano la nuova Tac, installata di recente. Poi è proseguita negli altri reparti, fra cui Cardiologia, Nefrologia, Ostetricia e Pneumologia. E’ stata l’occasione per rappresentare alle istituzioni il nuovo modello organizzativo che, da una settimana, è stato introdotto in via sperimentale al Pronto Soccorso e che prevede, ogni mattina alle 8.30, la presenza del Direttore sanitario e di tutti i direttori delle Unità operative complesse, allo scopo di gestire i pazienti, snellire le procedure di consulenza e di ricovero e abbattere i tempi d’attesa.

Sia per l’on. Abbate che per il sindaco Monisteri si è trattato della prima visita ufficiale nelle nuove vesti istituzionali. Per il Commissario dell’ASP, Fabrizio Russo, “è stato un momento di confronto molto apprezzato da parte di medici e operatori sanitari. L’ASP e i rappresentanti politici e istituzionali, ognuno per le proprie competenze, si sono fatti carico di accogliere le loro istanze e farsene portavoce nelle sedi competenti. Il “Maggiore”, negli ultimi tempi, è stato oggetto di numerosi interventi migliorativi: dall’installazione della Tac in Radiologia, passando per l’apertura dell’Unità di Medicina d’Urgenza, ricavata nei locali del Pronto soccorso, con la disponibilità di otto posti letto ulteriori. L’adozione di un nuovo modello organizzativo dovrebbe aiutarci a ridurre il sovraffollamento del reparto d’emergenza e urgenza, tenendo fede all’impegno di garantire l’assistenza sanitaria e migliorare la qualità delle cure”.

“Sono rimasto estremamente soddisfatto della visita effettuata tra le corsie dell’ospedale “Maggiore” ed in particolar modo del nuovo modo di gestire il reparto di prima urgenza – dice l’on. Ignazio Abbate -. Ci tengo a fare i complimenti al Ci tengo a fare i complimenti al Commissario e al Direttore Sanitario per la gestione certamente non semplice di un nosocomio che, sempre bene ricordarlo, è al servizio di una buona parte della provincia di Ragusa e anche della zona sud del comprensorio aretuseo. E volevo anche ringraziare tutti gli operatori che ogni giorno, in condizioni spesso non semplici, danno il meglio di loro e della loro professionalità. Tanto abbiamo fatto negli ultimi mesi con la consapevolezza che ancora tanto deve essere fatto in futuro perché è tremendamente vero che in campo sanitario non si finisce mai di lavorare. Siamo consapevoli dei disagi che ancora si registrano un po’ ovunque negli ospedali siciliani ma quello che possiamo garantire ai cittadini è il nostro massimo impegno affinché i disagi siano sempre minori”.

“E’ importante – dice il sindaco Maria Monisteri – avere preso contezza in prima persona della situazione all’ospedale di Modica. Un atto dovuto nei confronti della città che chiede servizi sanitari migliori. Stamattina, ho constatato, assieme al Commissario straordinario dell’ASP, dottor Fabrizio Russo, ai vertici sanitari provinciali e del “Maggiore-Baglieri” e all’onorevole Ignazio Abbate, deputato regionale di riferimento nel comprensorio, lo stato avanzato dei lavori nei reparti dove sono in corso. Ho visto anche l’ottimo sistema di coordinamento fra i direttori dei vari reparti per snellire l’attività del Pronto Soccorso, vetrina dell’efficienza di un sistema sanitario. Credo sia adesso indispensabile puntare ad un’alta specializzazione integrata in modo da poter fornire risposte ad ogni esigenza all’interno dell’ASP iblea, evitando il fuori provincia che costa parecchio all’Azienda”.