Una protesta per chiedere più voli per l’aeroporto di Comiso. Ad organizzarla questa volta non un gruppo politico o un’associazione ma un semplice cittadino che lavora nel mondo del noleggio con conducente. Si tratta di Paolo Crocifisso, vittoriese, che da anni assiste alle vicende legate all’aeroporto di Comiso.
La manifestazione, programmata per il prossimo 6 settembre dalle ore 9,30 alle 13, punta a denunciare il sotto-dimensionamento dell’aeroporto di Comiso, la mancanza di investimenti e di prospettive politiche di crescita.
La protesta è stata annunciata dallo stesso Crocifisso via social in un video che ha superato in breve le 5000 visualizzazioni. Nello stesso video l’uomo chiede una gestione diversa della struttura, mortificata nelle sue potenzialità.
Intanto arriva le prime adesioni. Il gruppo “Vittoria e Scoglitti Punto a Capo” ha annunciato che sarà presente, il prossimo 6 settembre, al sit in di protesta che si terrà presso l’aeroporto di Comiso.
Il direttivo del movimento, composto da Antonio Prelati, Biagio Cirica e Toti Miccoli – con i consiglieri comunali Marco Greco e Agata Iaquez e l’ex consigliere di Scoglitti Anthony Incorvaia che ha recentemente aderito al progetto– illustra le motivazioni che porteranno a sostenere la protesta:
“L’emergenza estiva dovuta all’incendio nell’aeroporto di Catania – spiega il movimento – ha dimostrato plasticamente due fatti. Il primo: l’inadeguatezza della società di gestione nell’affrontare l’emergenza, con danni milionari per il turismo siciliano, danni di immagine e disagi indicibili per i passeggeri. Il secondo: la capacità dell’aeroporto di Comiso di reggere importanti flussi di voli con una capacità organizzativa importante e con migliaia di passeggeri in transito”.